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Pagine di storia brindisina

Non è questo un testo di storia, ma è solo una raccolta di alcunii episodi della storia di Brindisi, non tra di essi necessariamente collegati e qui rieditadi e riordinati in sequenza cronologica. Si tratta, infatti, di vari articoli già in precedenza da me pubblicati online, alcuni sulla pagina Brindisiweb.it e altri sul blog “Via da Brindisi” del quotidiano online Senza Colonne News, altri ancora su "il7 Magazine". Il distintivo, scelto per la copertina di questa raccolta, vuole essere un omaggio alla figura e alla memoria di un grande brindisino doc, Don Pasquale Camassa, generoso amante, nonché prolifico divulgatore, della storia della sua città.

Non è questo un testo di storia, ma è solo una raccolta di alcunii episodi della storia di Brindisi, non tra di essi necessariamente collegati e qui rieditadi e riordinati in sequenza cronologica. Si tratta, infatti, di vari articoli già in precedenza da me pubblicati online, alcuni sulla pagina Brindisiweb.it e altri sul blog “Via da Brindisi” del quotidiano online Senza Colonne News, altri ancora su "il7 Magazine".
Il distintivo, scelto per la copertina di questa raccolta, vuole essere un omaggio alla figura e alla memoria di un grande brindisino doc, Don Pasquale Camassa, generoso amante, nonché prolifico divulgatore, della storia della sua città.

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Meno <strong>di</strong> 10 anni più moderna che la precedente, è la bella mappa dell’importante<br />

e<strong>di</strong>tore Antonio Vallar<strong>di</strong>, nella quale è rappresentata la pianta <strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si molto<br />

dettagliata, nonostante la piccola scala <strong>di</strong> 1/15000 e quin<strong>di</strong> le piccole <strong>di</strong>mensioni della<br />

stampa. Però è migliorata decisamente la qualità tipografica: si tratta <strong>di</strong> una incisione<br />

cromo-litografica su acciaio vivacemente colorata ed ottima nella risoluzione<br />

calligrafica.<br />

Pianta della Città <strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si ‐ Scala 1/15000 ‐ A. Vallar<strong>di</strong> ‐ 1924 (155 x 105 mm)<br />

Certamente si tratta <strong>di</strong> una cartina inserita in una delle opere dell’e<strong>di</strong>tore milanese<br />

intitolate “Viaggi e guide turistiche per l’Italia ...contenenti la descrizione storica<br />

artistica e contemporanea con varie carte e piantine topografiche delle principali città<br />

dell’Italia della Sicilia e della Sardegna”.<br />

Anche per questo motivo la cartina è complementata da varie note, le quali sono<br />

riferite sul piano con un totale <strong>di</strong> 11 numeri.<br />

A Brin<strong>di</strong>si ci sono ancora: un bacino galleggiante <strong>di</strong> fronte allo sbocco del canale <strong>di</strong><br />

Cillarese, la spiaggia <strong>di</strong> S. Apollinare nel porto interno, la via Sciabiche interne con la<br />

palazzina Monticelli, il teatro Ver<strong>di</strong>, le due piazze Vittoria e Se<strong>di</strong>le, il parco della<br />

Rimembranza senza il nome e con i Bastioni Carlo V, piazza d’Armi e le caserme<br />

d’artiglieria S. Benedetto e Montenegro, il corso Garibal<strong>di</strong> ancora tutto intero, ...<br />

Poi, con la fine della Seconda guerra mon<strong>di</strong>ale e con l’avvento della repubblica, arriva<br />

anche a Brin<strong>di</strong>si l’Ente Provinciale per il Turismo e il turismo <strong>di</strong> massa; e con questo,<br />

le tante mappe o cartine turistiche, pubblicate su volanti piegabili o inserite nei libri <strong>di</strong><br />

guida per i visitanti e viaggiatori.<br />

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