DOCUMENTO GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E LA SORVEGLIANZA SANITARIA NELLE FONDERIE DI GHISA
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<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>GUIDA</strong> <strong>PER</strong> <strong>LA</strong> <strong>VALUTAZIONE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>RISCHI</strong> E <strong>LA</strong> <strong>SORVEGLIANZA</strong> <strong>SANITARIA</strong> <strong>NELLE</strong> <strong>FONDERIE</strong> <strong>DI</strong> <strong>GHISA</strong><br />
Si ritiene, inoltre, opportuno segnalare che in 2 aziende (NID 111 e 146) è stata riscontrata<br />
l’istituzione una tantum (su prescrizione dell’Organo di Vigilanza territorialmente competente) e la<br />
successiva trasmissione all’ISPESL, nel 2008, di registro dei lavoratori precedentemente esposti a<br />
fibre minerali artificiali (fibre silico-alluminose e ceramiche refrattarie).<br />
Fig. 12. Stralcio del registro degli esposti ad agenti cancerogeni e mutageni (art. 243 D.lgs. 81/2008 e s.m.i.;<br />
D.M. 155/2007 e s.m.i.) fornito da una fonderia associata Assofond.<br />
Si riporta di seguito una sintesi delle più recenti PROPOSTE O<strong>PER</strong>ATIVE/LINEE <strong>GUIDA</strong> nazionali per<br />
la gestione dei lavoratori esposti a vari agenti cancerogeni e mutageni occupazionali, per quanto a<br />
nostra conoscenza:<br />
1) Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione (SNOP 2016)<br />
• Chi considerare professionalmente esposto ad agenti cancerogeni, per la qual cosa si applicano<br />
gli artt. 242 (sorveglianza sanitaria ad hoc) e 243 (registrazione dell'esposizione e istituzione di<br />
apposita cartella sanitaria e di rischio) del D.lgs 81/08 ?<br />
Per tutti gli agenti cancerogeni chimici (amianto non escluso), viene proposta l’applicazione del<br />
seguente schema operativo-decisionale:<br />
L'esposizione è sporadica? * L'esposizione è di debole intensità? ** Si considera<br />
professionalmente esposto?<br />
SI SI NO<br />
NO SI SI<br />
SI NO SI<br />
* possono considerarsi “sporadiche” le esposizioni che si protraggano per non più di 60 ore in un anno solare (vale a dire,<br />
per la durata di una settimana di lavoro e mezza, della durata convenzionale di 40 ore), per non più di 4 ore per singolo<br />
intervento ”esposto”, per non più di 2 interventi “esposti” al mese;<br />
** possono considerarsi “di debole intensità” le esposizioni il cui valore d’intensità si collochi nello stesso ordine di<br />
grandezza del limite superiore del range di oscillazione dell'esposizione della “popolazione generale non<br />
professionalmente esposta”, che quindi deve essere anch'esso ben noto, con modalità tempo- e luogo-specifica, sulla<br />
base di dati ambientali o di monitoraggio biologico o di entrambi. Per l'Italia e gli anni più vicini a noi vi è la disponibilità<br />
di un'ampia base di dati pubblicata dalla Società Italiana Valori di Riferimento (SIVR 2011).<br />
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