DOCUMENTO GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E LA SORVEGLIANZA SANITARIA NELLE FONDERIE DI GHISA
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<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>GUIDA</strong> <strong>PER</strong> <strong>LA</strong> <strong>VALUTAZIONE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>RISCHI</strong> E <strong>LA</strong> <strong>SORVEGLIANZA</strong> <strong>SANITARIA</strong> <strong>NELLE</strong> <strong>FONDERIE</strong> <strong>DI</strong> <strong>GHISA</strong><br />
I rischi di natura meccanica possono essere classificati nelle seguenti “categorie”: schiacciamenti,<br />
cesoiamenti, tagli e sezionamenti, impigliamenti, trascinamenti o intrappolamenti, urti, perforazioni<br />
o punture, attriti o abrasioni, eiezione di fluidi ad alta pressione, scivolamenti, inciampi, cadute.<br />
Per alcune specifiche tipologie di attrezzature di lavoro, in particolare se costruite o messe a<br />
disposizione dei lavoratori prima della pubblicazione delle citate normative europee di prodotto, il<br />
D.Lgs. 81/08, nello suo allegato V, definisce i requisiti generali di sicurezza che debbono avere;<br />
requisiti che devono essere puntualmente verificati, documentandone i risultati ad esempio<br />
mediante la predisposizione di “Schede Tecniche” nelle quali, oltre alla descrizione della<br />
macchina/impianto/attrezzatura, venga riportata una esplicita dichiarazione di conformità al citato<br />
Allegato V.<br />
5.7.2 Rischi di natura elettrica<br />
Sono rischi legati a possibili contatti con parti in tensione di macchine, impianti, apparecchiature,<br />
utensili elettrici, ecc. ed altre situazioni di pericolo legate alle seguenti fattispecie:<br />
A. Contatti elettrici diretti – si intendono contatti con elementi in tensione, a seguito, ad<br />
esempio, di rimozione di protezioni, contatti accidentali con parti in tensione all’interno di<br />
quadri elettrici, o riattivazione intempestiva di parti precedentemente disattivate;<br />
B. Contatti elettrici indiretti – Si intende il contatto con un elemento normalmente non in<br />
tensione, come, ad esempio a seguito di guasti o di un difetto di isolamento;<br />
C. Innesco e propagazione di incendi e ustioni dovute a sovratemperature pericolose, archi<br />
elettrici e radiazioni;<br />
D. Innesco di esplosioni – in presenza di gas, vapori, polveri, di sostanze infiammabili o<br />
combustibili (ad esempio: metano, GPL, polveri di carbone, benzina, ecc.), fenomeni causati<br />
da impianti/apparecchiature elettriche quali sovratemperature, archi elettrici, cariche<br />
elettrostatiche, possono essere causa di inneschi attivando reazioni di esplosione con<br />
conseguenti danni per cose e persone;<br />
E. Fulminazione diretta ed indiretta – causate da fulmini;<br />
F. Sovratensioni;<br />
G. Altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili – Situazioni non esplicitamente<br />
contemplate, che possono essere fonte di infortunio.<br />
La corretta valutazione del rischio elettrico richiede, in primo luogo, la verifica della conformità delle<br />
singole apparecchiature e degli impianti elettrici alla normativa tecnica di settore, idoneità che deve<br />
essere documentata attraverso idonee marcature o certificazioni di conformità alle normative<br />
tecniche di prodotto o, nel caso degli impianti, mediante “dichiarazioni di conformità” rilasciate da<br />
Tecnici abilitati.<br />
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