DOCUMENTO GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E LA SORVEGLIANZA SANITARIA NELLE FONDERIE DI GHISA
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<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>GUIDA</strong> <strong>PER</strong> <strong>LA</strong> <strong>VALUTAZIONE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>RISCHI</strong> E <strong>LA</strong> <strong>SORVEGLIANZA</strong> <strong>SANITARIA</strong> <strong>NELLE</strong> <strong>FONDERIE</strong> <strong>DI</strong> <strong>GHISA</strong><br />
l’esistenza di differente suscettibilità e modalità di risposta agli elementi stressanti lavorativi, legata<br />
alle differenze di genere e di età (Perbellini et al. 2015).<br />
Si riporta di seguito una sintesi del percorso metodologico integrato per la valutazione e la gestione<br />
del rischio da stress lavoro-correlato proposto dal Dipartimento di Medicina del Lavoro INAIL-ex<br />
ISPESL, rimandando per i dettagli alla consultazione di manuale e sito web dedicati (INAIL 2011):<br />
Fase propedeutica<br />
In tale fase, prima di procedere alla valutazione, è necessario operare una vera e propria<br />
"preparazione dell’organizzazione", elemento chiave in tutti i processi valutativi e, ancor di più, nella<br />
valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, attraverso tre momenti: costituzione del gruppo<br />
di gestione della valutazione; sviluppo di una strategia comunicativa e di coinvolgimento del<br />
personale; sviluppo del piano di valutazione del rischio.<br />
Valutazione preliminare<br />
Al fine di facilitare il percorso del Gruppo di Gestione della Valutazione, è stato predisposto uno<br />
strumento per la valutazione preliminare che, secondo quanto indicato dalla Commissione<br />
Consultiva, deve essere la prima attività da svolgere. Tale strumento, denominato "lista di<br />
controllo", contiene degli indicatori essenziali suddivisi in 3 "famiglie": eventi sentinella, fattori di<br />
contenuto del lavoro e fattori di contesto del lavoro.<br />
Ad ogni indicatore è associato un punteggio che concorre al punteggio complessivo dell’area. La<br />
somma dei punteggi attribuiti alle 3 aree consente di identificare il proprio posizionamento nella<br />
"tabella dei livelli di rischio":<br />
• Rischio non rilevante (totale punteggio da 0 a 17) → tale risultato va riportato nel<br />
Documento di Valutazione dei Rischi e si dovrà prevedere un "piano di monitoraggio", ad<br />
esempio anche attraverso un periodico controllo dell’andamento degli eventi sentinella.<br />
• Rischio medio (totale punteggio da 18 a 34) → vanno adottate azioni correttive e<br />
successivamente va verificata l’efficacia degli interventi stessi; in caso di inefficacia, si<br />
procede, alla fase di valutazione approfondita.<br />
Rischio alto (totale punteggio da 35 a 67) → si adottano le azioni correttive corrispondenti alle<br />
criticità rilevate; successivamente va verificata l’efficacia degli interventi correttivi; in caso di<br />
inefficacia, si procede alla fase di valutazione approfondita.<br />
Valutazione approfondita<br />
La valutazione approfondita si rende necessaria laddove la valutazione preliminare abbia<br />
evidenziato un rischio medio o alto e le azioni correttive successivamente adottate siano risultate<br />
inefficaci nella gestione delle criticità rilevate.<br />
Essa prevede "la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori" utile all’identificazione e<br />
caratterizzazione del rischio da stress lavoro-correlato e delle sue cause.<br />
Nella scelta degli "strumenti" da adottare nella valutazione della percezione dei lavoratori, a titolo<br />
esemplificativo, le indicazioni della Commissione Consultiva riportano "questionari, focus group,<br />
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