DOCUMENTO GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E LA SORVEGLIANZA SANITARIA NELLE FONDERIE DI GHISA
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<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>GUIDA</strong> <strong>PER</strong> <strong>LA</strong> <strong>VALUTAZIONE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>RISCHI</strong> E <strong>LA</strong> <strong>SORVEGLIANZA</strong> <strong>SANITARIA</strong> <strong>NELLE</strong> <strong>FONDERIE</strong> <strong>DI</strong> <strong>GHISA</strong><br />
In conclusione, il MC deve, quindi, mirare a rendicontare per iscritto, attraverso la RSA, tutta la<br />
sua attività; è questo il ruolo che dà forte motivazione e arricchisce la sua professionalità<br />
all’interno dell’azienda, piccola o grande che sia. In sostanza, una RSA redatta secondo le<br />
indicazioni di buone prassi di cui sopra è in grado di esaminare a tutto tondo i fattori di rischio,<br />
lo stato di salute, i problemi derivanti dal lavoro e dalla sua organizzazione, così come anche la<br />
possibilità di migliorare lo stile di vita dei lavoratori attraverso attività di promozione della<br />
salute. A tal ultimo riguardo, si ricorda che il D.lgs. 81/2008 e s.m.i. (art. 25 comma 1-a) include<br />
tra gli obblighi del MC anche quello di “collaborare alla attuazione e valorizzazione di programmi<br />
volontari di promozione della salute, secondo i principi della responsabilità sociale”.<br />
RE<strong>LA</strong>ZIONE <strong>SANITARIA</strong> ANNUALE: PUNTI CHIAVE<br />
‣ L’art. 25 comma 1-i del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. prevede l’obbligo per il Medico Competente<br />
di “comunicare per iscritto, in occasione delle riunioni di cui all’articolo 35 (“Riunione<br />
periodica”), al datore di lavoro, al responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai<br />
rischi, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i risultati anonimi collettivi della<br />
sorveglianza sanitaria effettuata e fornire indicazioni sul significato di detti risultati ai fini<br />
della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei<br />
lavoratori”.<br />
‣ Nonostante l'obbligo di redigere una relazione sanitaria annuale viga solo nel caso in cui il<br />
datore di lavoro convochi la riunione periodica (obbligatoria per le aziende o unità<br />
produttive con più di 15 lavoratori) essa è altamente opportuna ed anche necessaria. Il<br />
Medico Competente dovrà agire in base anche ai principi etico-deontologici.<br />
‣ La relazione sanitaria annuale non coincide con l’allegato 3B, non deve essere ridotta ad<br />
atto sbrigativo, vuoto di contenuti, compilativo di sterili numeri circa delle attività svolte,<br />
talora mal ripreso dall’allegato 3B.<br />
‣ La relazione sanitaria annuale ben redatta si configura come strumento atto a “fornire<br />
indicazioni…ai fini della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità<br />
psico-fisica dei lavoratori”. Infatti, i dati e il quadro complessivo in essa riportati dovrebbero<br />
essere in grado di esprimere, operativamente, il loro significato in funzione della<br />
prevenzione primaria, secondaria e terziaria, come contributo alla stima del rischio ed<br />
elemento di validazione del processo di valutazione del rischio e dell’efficacia degli<br />
interventi preventivi.<br />
8 CONCLUSIONI<br />
Le fonderie di ghisa rappresentano un settore produttivo rilevante, sia per l’importante impatto<br />
economico e sociale, sia in quanto costituiscono un significativo banco di prova per un modello di<br />
lavoro tecnico-scientifico applicato. Infatti, le attività di valutazione del rischio e di sorveglianza<br />
sanitaria, inserite in un più ampio contesto aziendale di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi<br />
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