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Canoni ritmici a mosaico

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Capitolo 1. I modelli algebrici<br />

Nel seguito ci interesseremo al caso in cui il motivo, o pattern, sia puramente<br />

ritmico, possiamo quindi immaginarlo eseguito da uno strumento percussivo, disinteressandoci<br />

della durata e dell’altezza delle singole note.<br />

Musicalmente, un canone ritmico consiste nell’esecuzione di uno stesso motivo<br />

ritmico da parte di diverse voci, ciascuna con un diverso attacco. In questo lavoro<br />

ci interessiamo ad una particolare famiglia di canoni <strong>ritmici</strong>: supponiamo che le<br />

voci non si sovrappongano e che, eseguite contemporaneamente, diano luogo ad<br />

una pulsazione regolare, cioè in ogni battito del tempo metronomico sia presente<br />

una ed una sola voce. Tali canoni <strong>ritmici</strong> sono detti a <strong>mosaico</strong>.<br />

Consideriamo, ad esempio, il pattern ritmico 1<br />

ed il canone:<br />

ˇ “ ˇ “<br />

che a regime diventa 2 :<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

:<br />

<br />

<br />

ˇ “ ˇ “<br />

> > > ˇ “<br />

> > > ˇ “<br />

ˇ “ ˇ “<br />

> > > ˇ “<br />

ˇ “ ˇ “<br />

> > > ˇ “<br />

ˇ “ ˇ “<br />

> > > ˇ “<br />

> > ><br />

> > > ˇ “ ˇ “<br />

> > > ˇ “<br />

> > ˇ “<br />

> > > ˇ “ ˇ “<br />

><br />

Lo scopo di questo capitolo è trovare alcuni modelli matematici dei canoni<br />

<strong>ritmici</strong> a <strong>mosaico</strong>, al fine di studiarne le proprietà nei capitoli successivi.<br />

Il primo passo è quindi trovare un modello di un pattern ritmico.<br />

Consideriamo ad esempio il tipico ritmo della samba brasiliana 3 :<br />

4<br />

4 | ˇ “ ˇ “<br />

? ˇ “ ( ? ˇ “ ( | ? ˇ “ ( > ˇ “ ˇ “ |<br />

Poiché stiamo considerando il pattern da un punto di vista esclusivamente ritmico,<br />

ed ogni percussione avviene solo in presenza di una nota, le pause sono ridondanti<br />

nella scrittura precedente, consideriamo quindi una scrittura musicale priva<br />

di pause, ottenuta inglobando ogni pausa nella nota che la precede, come nella<br />

seguente 4 :<br />

1 i simboli “ ˇ “ ” e “ ><br />

8<br />

4 | ˇ “ ˇ “‰ ˇ “ ˇ “ ˇ “‰ ˇ “ ˇ “ |<br />

” indicano rispettivamente la nota e la pausa di durata un quarto (rispetto<br />

al tempo metronomico fissato)<br />

2 i simboli “ | : ” e “ : | ” indicano la ripetizione del segmento musicale racchiuso in essi<br />

3 il simbolo 4 indica che all’interno di una misura (lo spazio racchiuso da due barre verticali<br />

4<br />

consecutive) si trova un gruppo di note e pause sommando le cui durate si ottiene un intero (come<br />

ad esempio sommando le durate di quattro note da un quarto), i simboli “ ˇ “ ( ” e “ ?<br />

” indicano<br />

rispettivamente la nota e la pausa di durata un ottavo (rispetto al tempo metronomico fissato)<br />

4 il punto indica che la durata della nota deve essere incrementata di metà<br />

6<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

:

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