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Canoni ritmici a mosaico

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Introduzione<br />

congettura di Minkowski e la sua soluzione algebrica da parte di Hajós) e la teoria<br />

dei domini spettrali (con la congettura di Fuglede, tuttora aperta).<br />

Molti aspetti di questo problema sono stati affrontati da vari autori (sia matematici<br />

che teorici della musica) con tecniche e soprattutto linguaggi diversi. Uno<br />

degli scopi di questa tesi è dare una visione strutturata e coerente della materia.<br />

Nel primo capitolo si formalizzano i canoni <strong>ritmici</strong> a <strong>mosaico</strong>, se ne evidenzia<br />

il legame con particolari tassellazioni degli interi, e se ne danno diverse rappresentazioni.<br />

In particolare si arriva alla rappresentazione in termini di polinomi a coefficienti<br />

0 e 1, le cui proprietà sono studiate nel secondo capitolo; è in termini di tali polinomi<br />

infatti che si esprimono le condizioni (T1) e (T2) di Coven-Meyerowitz, che<br />

sono sufficienti per l’esistenza di canoni <strong>ritmici</strong>, e delle quali la (T1) è necessaria,<br />

mentre la necessità di (T2) rimane un problema aperto.<br />

Nel terzo capitolo abbiamo trattato una classe particolare di canoni <strong>ritmici</strong> a<br />

<strong>mosaico</strong>: i canoni di Vuza. Si tratta di canoni i cui ritmi sono aperiodici (cioè<br />

sottoinsiemi aventi periodicità pari all’ordine del gruppo). Si mostra il legame di<br />

questi canoni con la soluzione algebrica del matematico ungherese G. Hajós della<br />

congettura di Minkowski sulle tassellazione dello spazio euclideo n-dimensionale<br />

attraverso cubi unitari (che nasce in realtà da un problema di teoria dei numeri).<br />

L’esistenza di canoni di Vuza dipende dall’ordine del gruppo ciclico Z/nZ<br />

fattorizzato: si arriva alla divisione della classe dei gruppi ciclici finiti in due<br />

sottoclassi disgiunte, definite in modo esplicito:<br />

• i gruppi di Hajós, per i quali non esistono canoni di Vuza, e i cui ordini sono<br />

nell’insieme<br />

{p α , p α q, p 2 q 2 , pqr, p 2 qr, pqrs : α ∈ N, p, q, r, s primi distinti},<br />

• i gruppi non-Hajós, per i quali esistono canoni di Vuza, e i cui ordini sono<br />

del tipo N = nmk con<br />

– (n, m) = 1<br />

– n = n1n2, m = m1m2<br />

– n1, n2, m1, m2, k ≥ 2<br />

Nel quarto capitolo si introduce la congettura di Fuglede sui domini spettrali e<br />

si tratta la sua traduzione in termini di canoni a <strong>mosaico</strong> da parte di Izabella Łaba,<br />

arrivando a collegare la necessità della condizione (T2) con la congettura di Fuglede<br />

per i canoni a <strong>mosaico</strong>, entrambi problemi ancora aperti, e si evidenzia il ruolo<br />

giocato dai gruppi non Hajós nella loro soluzione. La teoria dei canoni <strong>ritmici</strong> a<br />

<strong>mosaico</strong> diventa quindi un possibile approccio per risolvere la congettura 3 .<br />

3 Rinviamo alla pagina web del seminario MaMuX (Matematica/Musica e relazione con altre<br />

discipline) dell’IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique) di Parigi, nella<br />

quale sono raccolti i contributi principali sulla teoria dei canoni <strong>ritmici</strong> a <strong>mosaico</strong>:<br />

http://recherche.ircam.fr/equipes/repmus/mamux/IrcamTilingResearch.html .<br />

3

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