04.03.2013 Views

Canoni ritmici a mosaico

Canoni ritmici a mosaico

Canoni ritmici a mosaico

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 3. <strong>Canoni</strong> di Vuza<br />

(N1): esistono n + 1 interi per i quali tutte le disuguaglianze di (∗) sono strette,<br />

(N2): per ogni n + 1 - upla di interi per i quali valga (∗), una delle diseguaglianze è<br />

in realtà una uguaglianza.<br />

Conservando le notazioni fino ad ora utilizzate, indichiamo con A la matrice definita<br />

nella dimostrazione del teorema 3.2.9, con L il reticolo {AX | X ∈ Z n+1 }, associato<br />

ai reali a1, . . . , an, t, con C il cubo [−1, 1] n+1 e con X = (x1, . . . , xn, y) il vettore di<br />

coordinate sul reticolo L di un punto P, diverso dall’origine, contenuto nel cubo.<br />

Le precedenti alternative numeriche corrispondono quindi alle seguenti situazioni<br />

geometriche:<br />

(G1): esiste un punto P ∈ L ∩ C ◦ ,<br />

(G2): per ogni P ∈ L ∩ C, P ∈ ∂C.<br />

Indichiamo ora con CO il cubo unitario1 centrato nell’origine O, CO = [−1/2, 1/2 ] n+1 ,<br />

e con CP il cubo unitario centrato nel punto P, CP = [−1/2, 1/2 ] n+1 + P.<br />

Le precedenti situazioni corrispondono ai seguenti casi:<br />

( ˆG1):<br />

◦ ◦<br />

CO∩<br />

CP ∅,<br />

( ˆG2):<br />

◦ ◦<br />

CO ∩ CP = ∂CO ∩ ∂CP, cioè CO∩<br />

CP = ∅.<br />

Seguono due esempi, con n = 1, che illustrano, rispettivamente, le due possibilità<br />

(N1) ⇔ (G1) ⇔ ( ˆG1) ed (N2) ⇔ (G2) ⇔ ( ˆG2)<br />

(1): Sia a = 1/4 il numero reale da approssimare con ratio t = 2.<br />

Il reticolo L associato ad a e t ha base e matice rispettivamente<br />

<br />

<br />

B = v = (t, 0) = (2, 0), w = (−at, 1/t) = − 1<br />

<br />

1 t −1/2<br />

, e B =<br />

2 2 0 1/2<br />

Come si vede nella Figura 3.4, esiste un punto P del reticolo (P = w), diverso<br />

dall’origine O, che si trova nella parte interna del quadrato C, siamo cioè<br />

nella situazione (G1). X = (x, y) = (0, 1) è il vettore delle coordinate di P su<br />

L. Sostituendo X in (∗), si vede che valgono le disuguaglianze strette:<br />

0 < y = 1 < t = 2 e | a − x 1 1 1<br />

|=| |< =<br />

y 4 2 ty ,<br />

siamo infatti nella situazione (N1).<br />

Consideriamo ora i quadrati unitari sopra definiti CO e CP. Come mostra la<br />

Figura 3.5,<br />

siamo cioè nel caso ( ˆG1).<br />

1 di volume 1<br />

◦ ◦<br />

CP∩<br />

CO<br />

∅ ,<br />

48<br />

<br />

.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!