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Canoni ritmici a mosaico

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Appendice B<br />

Algebra combinatoria e teoria<br />

musicale<br />

In questa appendice vogliamo mostrare un utilizzo della teoria enumerativa di<br />

Pólya in ambito musicale per la classificazione degli accordi (che si vedrà nella<br />

sezione B.2) e dei ritmi (utilizzata nella stesura dei cataloghi nell’appendice C).<br />

Sottolineiamo il fatto che la struttura di gruppo ciclico è adatta alla rappresentazione<br />

e allo studio della parte ritmica delle composizioni tanto quanto alla parte tonale<br />

(e in realtà anche a quella espressiva, ma non ci addentreremo in quest’ultimo<br />

studio).<br />

B.1 La teoria di Pólya<br />

Indichiamo con G un gruppo, con X un insieme e con<br />

il gruppo delle permutazioni di X.<br />

SX = { f : X → X | f è bigettiva }<br />

B.1 Definizione. Un’azione di G su X è un omomorfismo di gruppi<br />

L’azione è fedele se ker(α) = {e}.<br />

α : G −→ SX .<br />

Nel seguito considereremo solo azioni fedeli, identifichiamo quindi G con la<br />

sua immagine α(G) < SX e scriviamo gx invece di g(x). In particolare, se X è finito,<br />

e G agisce su X, allora anche G è finito.<br />

B.2 Definizione. Data un’azione di G su X, chiamiamo<br />

Gx := {gx | g ∈ G} l’orbita di x ∈ X;<br />

Gx := {g ∈ G | gx = x} lo stabilizzatore di x ∈ X;<br />

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