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Heinz Jürgen Wolf<br />

(Bonn)<br />

La lingua sarda standard e la toponomastica<br />

Si parla molto, in questo volume, dei risultati dell’elaborazione di una lingua<br />

standard condotta da una commissione istituita dalla Regione Autonoma della<br />

<strong>Sardegna</strong> (cioè dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali,<br />

Informazione, Spettacolo e Sport), la quale, di recente, ha provveduto alla<br />

diffusione del fascicolo Limba Sarda Unificada (cfr. LSU). Si sa che già<br />

prima della pubblicazione, questa lingua standard ha suscitato discussioni,<br />

dibattiti televisivi, interventi sulla stampa, in particolare nei due giornali regionali<br />

L’Unione Sarda e La Nuova <strong>Sardegna</strong>, schieratisi manifestamente<br />

dalla parte degli oppositori e che – si ha l’impressione – non hanno omesso di<br />

pubblicare nessuna delle opinioni critiche.<br />

Tra esse, c’è quella di un cosiddetto «comitato per la difesa» della «limba<br />

campidanese» costituitosi a Burcei che sostiene, come hanno fatto altri, che<br />

«[…] l’assessorato alla Pubblica Istruzione, vorrebbe promuovere la ‘logudorese’<br />

la lingua ufficiale della <strong>Sardegna</strong> […]» 1 – cosa non vera, e che allo<br />

stesso tempo parla dei «soprusi di chi vuole imporre per legge una lingua<br />

unificata a tavolino […]» (ibd.) – cosa un po’ più esatta, visto che si tratta, in<br />

effetti, di una lingua elaborata a tavolino, come è avvenuto per tutte le lingue<br />

standard, soprattutto quelle che recentemente si sono dotate di una norma. È il<br />

caso anche di tutte quelle lingue che, in campo romanzo, aspirano allo stato di<br />

lingua, diventato importante nel contesto della legislazione europea, cioè il<br />

catalano, il gallego, l’asturiano, l’aragonese (in Spagna), il ladino nei Grigioni<br />

(romantsch grischun), il ladino dolomitico e il friulano in Italia. In <strong>Sardegna</strong><br />

certi gruppi, per diverse ragioni (rimaste generalmente inespresse), si mostrano<br />

particolarmente aggressivi nella loro opposizione ad una lingua standard;<br />

ne cito un ultimo esempio: un altro (?) comitato di cui fanno parte persone<br />

che vengono definite «scrittori», «poeti», ecc. ha scritto: «[…] siamo di<br />

fronte […] ad un vero e proprio tentativo di genocidio culturale […]». 2<br />

Genocidio: da tedesco mi permetto di dire che si tratta di un linguaggio

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