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L’influsso delle lingue dominanti sul lessico e la fonologia dei dialetti sardi 241<br />

tatto con queste lingue, i dialetti sardi hanno raggiunto, in un arco di tempo<br />

che copre circa 2000 anni, la loro fisionomia attuale. Ciò che qui ci interessa è<br />

stabilire la misura in cui i dialetti sardi sono arrivati a definirsi come sistemi<br />

linguistici autonomi rispetto alla suddetta serie di lingue con le quali essi condividono<br />

parte della loro storia.<br />

Per questo motivo è importante anche considerare le evoluzioni che hanno<br />

avuto luogo in seguito all’interruzione del contatto tra queste lingue e il sardo.<br />

Abbiamo perciò confrontato i dialetti sardi con le attuali forme (standard) delle<br />

diverse lingue dominanti, anziché con le forme che esse avevano al momento<br />

del contatto. Per quanto riguarda il pisano si è fatto riferimento all’italiano<br />

standard, poiché questo dialetto toscano è molto vicino al fiorentino, il quale,<br />

a sua volta, costituisce la base dell’italiano standard. 16<br />

Per sapere in modo indicativo se la distanza fra un dialetto sardo e una lingua<br />

dominante sia da considerarsi grande o piccola si è introdotto nelle misurazioni<br />

anche l’olandese standard, come riferimento esterno. In quanto lingua<br />

indoeuropea, l’olandese è lontanamente imparentata con le lingue neolatine,<br />

ma non è stato mai in contatto con una delle lingue in questione. Comunque,<br />

va aggiunto che l’olandese condivide con le altre lingue europee standard un<br />

certo numero di neologismi. Queste condizioni comportano una certa convergenza<br />

fra l’olandese e le altre lingue in questione, che si aggira intorno al<br />

60%, una percentuale a prima vista sorprendente. Nei paragrafi che seguono<br />

illustreremo come questa percentuale sia stata stabilita.<br />

3. La misurazione delle distanze fonologiche tra le lingue<br />

3.1 La Distanza Levenshtein<br />

La Distanza Levenshtein è un metodo che consente di paragonare le diverse<br />

parole di una lingua con il lessico di una lingua differente. La comparazione si<br />

effettua trovando il modo più semplice per trasformare una data parola in<br />

un’altra attraverso l’inserzione di suoni, la loro cancellazione o la loro sostituzione.<br />

Nella forma più semplice dell’algoritmo tutte le operazioni menzionate<br />

hanno lo stesso “costo”, per esempio 1.<br />

Supponiamo che la parola usare/impiegare in un dialetto sardo sia pronunciata<br />

[impr´ar´], mentre in un altro dialetto sia pronunciata [imp´rai]. Il passaggio<br />

da una variante alle altre si effettua nel modo seguente:

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