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La lingua sarda standard e la toponomastica 111<br />

fonetico normale, regolare, di -n- e -l- intervocaliche, p. es. [sa ua] ‘la luna’,<br />

e che in nove dialetti della Barbagia Ollolai sostituisce la c etimologica in<br />

molte posizioni, ad es. in posizione intervocalica come in [pau] ‘poco’ o<br />

all’iniziale davanti a vocale: [antare] ‘cantare’. Mentre M.L. Wagner adoperava<br />

una lettera presa dall’alfabeto arabo (ain), si è diffuso presso altri studiosi<br />

l’uso di un segno diacritico proposto dall’IPA (), al quale Pittau, da un certo<br />

tempo, ha preferito la q (senza u). Non mi pare questa una soluzione felice,<br />

visto che in nessuna scrittura assume tale valore. Parrebbe più indicato l’uso<br />

di una c rialzata (in esponente) sopra la riga, perché nei dialetti barbaricini, il<br />

colpo di glottide è sostituito dalla c [k] dopo nasale, cioè n, ad es.: so andau a<br />

casteddu – so istau in Kasteddu, cerdzo ‘voglio’ – non kerdzo.<br />

Per il resto, bisogna confidare nella facoltà dei sardofoni di sostituire un<br />

fonetismo più o meno locale con un altro, una facoltà ben sviluppata e che non<br />

richiede molta attenzione quando si tratta di cambiare una qualità, diciamo, di<br />

s o di l; quindi penso che sia sufficiente la grafia custu con s per le pronuncie<br />

[kutu, kuhtu, kultu, kuitu ecc.].<br />

Dunque, rimane materia di discussione la grafia dei toponimi detti “originari”<br />

nel quadro della Limba Sarda Unificada, soprattutto quando si tratta dei<br />

microtoponimi. Ma si dovrebbe cominciare con gli altri, i nomi dei paesi,<br />

restituendo la dignità di toponimi a termini quali Seddori invece di Sanluri,<br />

Gilisuli invece di Girasole, Oroteddi e Garteddi invece di Orotelli e Galtellì<br />

(con spostamento dell’accento!) e così via. E non dimentichiamo Forru, di cui<br />

già il canonico Spano aveva detto nel 1872, nel suo Vocabolario sardo geografico<br />

patronimico e etimologico: «Ora questo villaggio ha preso lo strano<br />

nome di Collinas. Veramente il battesimo non è stato di buon gusto» (cfr.<br />

Spano 1872:s.v.).<br />

Note<br />

1 In: Unione Sarda 09/09/2001, “Un comitato per la difesa della ‘limba’ campidanese”, (http://<br />

www.unionesarda.it/unione/2001/09%2D09%2D01/prov.%20di%20cagliari/pro01/a04.html).<br />

2 In: Unione Sarda 07/08/2001, “Campidano contro logudoro”, (http://www.unionesarda.it/<br />

unione/2001/07%2D08%2D01/cultura/clt01/a04.html).

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