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L’influsso delle lingue dominanti sul lessico e la fonologia dei dialetti sardi 261<br />
20 Per esempio, la caratteristica lunghezza ha come default il valore 0. Se però un suono viene<br />
specificato come semilungo, gli viene attribuito il valore 1, mentre se il suono è indicato come<br />
lungo il valore della lunghezza è 2. Il costo della sostituzione di un suono con un altro nella Distanza<br />
Levenshtein è adesso uguale alla distanza tra le matrici che corrispondono ai due suoni. La<br />
distanza invece può essere calcolata come la somma delle differenze tra due matrici corrispondenti<br />
(Distanza Manhattan), oppure come la radice quadrata della somma dei quadrati delle differenze<br />
fra matrici corrispondenti (Distanza Euclidea), oppure ancora come coefficiente di correlazione<br />
fra le due matrici (Coefficiente di Correlazione di Pearson). Nella presente ricerca si è fatto<br />
uso della Distanza Euclidea, anche se le differenze fra i risultati provenienti dai diversi tipi di misura<br />
sono minime.<br />
21 Questo programma può essere scaricato gratis all’indirizzo: http://www.fon.hum.uva.nl/praat/.<br />
22 Nell’ambito della Distanza Levenshtein si possono includere anche le caratteristiche suprasegmentali<br />
breve, semilungo e lungo. Questi valori della lunghezza si introducono previamente nelle<br />
trascrizioni fonetiche. La lunghezza dei suoni trascritti senza particolari indicazioni sulla lunghezza<br />
viene raddoppiata, quella dei suoni semilunghi viene triplicata, mentre quella dei suoni lunghi<br />
viene quadruplicata. Le altre caratteristiche distintive, la cui introduzione è stata possibile grazie<br />
all’adozione degli spettrogrammi, sono quelle rappresentate dai segni diacritici della nasalità vocalica<br />
(per es. [ã]) e dell’apicalità delle fricative [sfi] e [zfi]. Non essendo disponibili i campioni relativi,<br />
né nella cassetta di John Wells e Jill House, né altrimenti, per poter introdurre queste caratteristiche<br />
si è proceduto nel modo seguente: (i) la distanza prodotta dalla nasalità tra una vocale non<br />
nasale 1 e un’altra vocale nasale 2 è stata calcolata come media della distanza fra la vocale non<br />
nasale 1 e la <strong>versione</strong> non nasale della vocale 2, e la distanza tra la vocale 1 e la consonante nasale<br />
[n]; (ii) la distanza prodotta dall’apicalità nei confronti delle altre consonanti è stata calcolata<br />
come media della distanza tra una data consonante e le fricative non apicali (a) sorda ([s]) e (b)<br />
sonora ([z]), e tra la stessa consonante e le fricative alveo-palatali (a) sorda ([ß]) e (b) sonora ([Ω]).<br />
23 Il clustering è una tecnica di uso corrente nelle discipline storiche (Boonstra/Doorn/Hendrickx<br />
1990:143 sgg.), ma viene applicata anche alla psicolinguistica (Woods/Fletcher/Hughes 1986:<br />
249 sgg.).<br />
24 Per ogni k si effettua quindi il seguente calcolo: dk (ij) = (d ki + d kj) : 2.<br />
25 Nei nostri esperimenti si è fatto uso delle Multidimensional Scaling-Routines nel modulo statistico<br />
R, <strong>versione</strong> 1.3.0 (per informazioni e download: http://www.r-project.org/). Il modulo offre<br />
tre forme di scalatura multidimensionale, per la precisione: Classical Multidimensional Scaling,<br />
Sammon’s Non-Linear Mapping, e Kruskal’s Non-metric Multidimensional Scaling. La migliore<br />
classificazione è stata ottenuta facendo uso del Sammon’s Non-Linear Mapping. Il risultato della<br />
scalatura multidimensionale ottenuto sulla base dei 54 dialetti sardi si può trovare all’appendice<br />
IV.<br />
26 Deviazione standard.<br />
27 Sarebbe naturalmente interessante stabilire, sulla base di un numero rappresentativo di lingue,<br />
la Divergenza di fondo delle attuali lingue romanze rispetto al latino e le une rispetto alle altre. In<br />
questo modo si potrebbe determinare il “grado di arcaicità” dei dialetti sardi in termini più o meno<br />
assoluti.<br />
28 Tutte le lingue romanze esibiscono una serie di innovazioni grammaticali rispetto al latino classico.<br />
La semplificazione della complessa morfologia classica è stata accompagnata dal sorgere di<br />
strutture sintattiche che attribuiscono il caso, oltre che con il sorgere di una serie di parole funzionali<br />
simili (articoli, preposizioni, congiunzioni, ecc.). La transizione del latino volgare da una<br />
struttura morfosintattica sintetica a una analitica ha quindi prodotto una notevole distanza strutturale<br />
rispetto al latino classico.<br />
29 Durante il medioevo la repubblica marinara di Genova ha svolto in <strong>Sardegna</strong> un ruolo importante,<br />
soprattutto nel nord dell’isola. In particolare, la potente famiglia dei Doria ha dominato va-