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12 Prefazione<br />

Inoltre, nel 1992, il Consiglio d’Europa ha varato la Carta Europea per le<br />

lingue regionali o minoritarie i cui obiettivi fondamentali concernono il riconoscimento<br />

di tali lingue in quanto espressione di ricchezza culturale ed il loro<br />

utilizzo in ambito scolastico, mediatico, amministrativo e giudiziario, così come<br />

in quello economico e sociale. In seguito a questa Carta, la lingua sarda,<br />

menzionata esplicitamente nel documento, non ha dovuto attendere a lungo<br />

per ottenere un riconoscimento anche a livello regionale e nazionale ed una<br />

legislazione atta a garantire il bilinguismo. A tale proposito gli eventi precipitano<br />

verso la fine degli anni Novanta: nel 1997 entra in vigore la legge regionale<br />

n. 26 e due anni dopo, infine, la tanto attesa legge nazionale (n. 482). Su<br />

proposta dell’Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda, eletto a<br />

norma dell’articolo 5 della sopraccitata legge regionale, è stata istituita una<br />

commissione che, nel 2001, ha presentato una proposta per la standardizzazione<br />

del sardo, la cosiddetta Limba Sarda Unificada (LSU). Inoltre, il 2001 è<br />

stato l’Anno Europeo delle Lingue. Questi eventi ci apparvero talmente importanti<br />

da rendere necessaria una discussione dei recenti sviluppi in un quadro<br />

internazionale.<br />

All’incirca nello stesso periodo qui a Berlino si è sviluppato un intenso<br />

interesse per la lingua e la cultura sarda. Nel 2000 è stato inaugurato il Circolo<br />

Sardo di Berlino e, nello stesso anno, la Freie Universität di Berlino ha istituito<br />

una cattedra dedicata in parte alla ricerca e all’insegnamento del sardo. Parallelamente,<br />

presso la Humboldt-Universität di Berlino, nasceva un progetto<br />

di geografia linguistica concernente anche la lingua sarda . Quindi, in accordo<br />

con il Circolo Sardo, pensammo che la città di Berlino avrebbe fornito la cornice<br />

ideale per un congresso internazionale dedicato alla lingua sarda. Il congresso<br />

Su sardu: limba de Sardinna e limba de Europa si è tenuto presso la<br />

Freie Universität di Berlino dal 30 novembre al 2 dicembre 2001 ed ha visto<br />

la partecipazione di 16 relatori provenienti sia da <strong>Sardegna</strong> e penisola, sia da<br />

paesi esteri quali Francia, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi e Germania.<br />

Alla luce dei suddetti sviluppi a livello locale ed europeo, ci eravamo proposti<br />

di discutere soprattutto le seguenti questioni:<br />

• È possibile riunire in un unico idioma i diversi idiomi sardi, così<br />

differenti benché imparentati tra loro?<br />

• Può il sardo diventare una lingua europea moderna?<br />

• Quali condizioni linguistiche, sociali e politiche sono necessarie a<br />

questo scopo?

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