Notiziario anno 2009 - CAI Sezione Varallo Sesia
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Attività delle Sottosezioni <strong>2009</strong><br />
SOTTOSEZIONE DI BORGOSESIA<br />
Reggente: Luciano Gastaldi<br />
Il tratto saliente dell’<strong>anno</strong> è stato il trasferimento<br />
della sottosezione nella nuova sede.<br />
La vecchia sede in via Giordano era inadeguata<br />
e ciò influiva negativamente sulla vita associativa.<br />
Da anni i responsabili della sottosezione<br />
erano alla ricerca di una sistemazione migliore.<br />
Grazie a questi sforzi e a situazioni contingenti,<br />
quest’<strong>anno</strong> la soluzione è maturata. C’è da tener<br />
presente che, dal 2008, il nuovo proprietario ci<br />
fece abbandonare i locali, seppur inadeguati,<br />
di via Giordano Trovammo disponibilità nella<br />
parrocchia che, con generosa disponibilità, ci<br />
ospitò provvisoriamente in locali dell’oratorio.<br />
Finalmente, nella primavera del <strong>2009</strong>, l’amministrazione<br />
comunale ci mise a disposizione<br />
locali adeguati per una sede decorosa e il 9<br />
maggio è avvenuta l’inaugurazione.<br />
Cogliamo qui l’occasione per ringraziare anche i<br />
molti amici di diverse sezioni del Cai che ci h<strong>anno</strong><br />
dato il piacere della loro presenza. L’evento<br />
era stato anche arricchito dalla visione di un<br />
video preparato da Danilo Saettone intitolato<br />
“Protagonisti”. Un ripercorrere le avventure in<br />
montagna di diversi soci del Cai di Borgosesia,<br />
che, nel trascorrere dei decenni, esprimono un<br />
costante e duraturo attaccamento all’ “andare<br />
in montagna” e, nello stesso tempo, adattano<br />
il loro salire a una evoluzione di tecnica e di<br />
gusti continuamente in progresso.<br />
In sottosezione ricordiamo anche l’onore avuto<br />
nell’ospitare l’assemblea sezionale a Borgosesia<br />
il 14 marzo. Vi è stata, da parte dei soci della<br />
sottosezione, una attiva partecipazione per<br />
predisporre le condizioni affinché, dal punto<br />
di visto logistico, l’assemblea potesse svolgersi<br />
nelle migliori condizioni.<br />
Quest’<strong>anno</strong> il tempo ha favorito le uscite organizzate<br />
dalla sottosezione. Le mete sono<br />
state scelte per soddisfare il maggior numero<br />
possibile di soci, pensando soprattutto a quelli<br />
che da soli avrebbero difficoltà a organizzarsi<br />
un’escursione in posti nuovi e distanti.<br />
Per l’avvio del nuovo <strong>anno</strong>, il 18 gennaio, si<br />
sceglie il Monte Camoscio, partendo da Baveno.<br />
Una breve salita, resa interessante sia dal panorama<br />
ampio sul lago e le montagne anche della<br />
vicina Svizzera, sia dall’impegno nel procedere<br />
contrastato da una alta coltre di neve.<br />
E la neve, in questo inverno, è stata così ab-<br />
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bondante da consentire uscite, ma, in certi<br />
casi, vi è stato un eccesso. La troppa neve ha<br />
impedito escursioni per il blocco di strade da<br />
essa causati. Così è stato per l’escursione programmata<br />
in Val Formazza. E’ stato invece un<br />
gran divertimento in Val di Champorcher il 15<br />
febbraio. Ce n’è stato per tutti: per gli sciatori<br />
alpinisti, per i ciaspolatori, per i non sciatori<br />
alpinisti e non ciaspolatori.<br />
Il 22 marzo la gita alla Sacra di San Michele in<br />
Val di Susa ha consentito un gradito abbinamento<br />
tra la soddisfazione per alcuni di salire a piedi<br />
alla Sacra, per altri di giungervi tramite una<br />
piuttosto lunga ferrata, per tutti di visitare uno<br />
straordinario monumento di storia, arte, fede.<br />
A maggio, rinnoviamo l’atteso scambio di visita<br />
con gli amici del Cai di Chiavari. Il 10 maggio<br />
loro ospitano noi accompagnandoci in un giro<br />
con spettacolari scorci sulle Cinque Terre e<br />
su Riomaggiore in particolare, con partenza e<br />
arrivo nei “carruggi” dei borghi sul mare.<br />
Il 24 maggio siamo noi che accogliamo loro in<br />
Valsesia per guidarli al piano dell’Argnaccia,<br />
facendo loro gustare il clima fresco e l’ambiente<br />
frondoso di uno dei più bei siti della valle.<br />
Il classico trasferimento nelle Dolomiti ha come<br />
punto di partenza, quest’<strong>anno</strong>, Santa Cristina in<br />
Val Gardena. L’allegra serata al rifugio Firenze<br />
con fisarmonica e canti è di buon auspicio per<br />
il giorno seguente, con gli escursionisti che<br />
in un lungo percorso attraversano i boschi e<br />
pascoli del parco naturale ai piedi delle Odle<br />
e con gli arrampicatori che, in ferrata, salgono<br />
al Sass Rigais.<br />
L’ambiente severo ai piedi del Mont Gelé, al rifugio<br />
Regondi, ingentilito dai laghi dell’Incliousa,<br />
ci gratifica nell’escursione del 26 luglio. Siamo<br />
ammirati della spaziosità e luminosità.<br />
Ed è un’ammirazione che si ripete nella traversata<br />
da Cervinia a Saint Jacques in Val d’Ayas il<br />
26 luglio. Bisogna precisare che l’ammirazione è<br />
per l’ambiente naturale, non per le deturpazioni<br />
prodotte dagli uomini nell’edilizia a Cervinia o<br />
nei lavori al Colle delle Cime Bianche. Ma le<br />
bruttezze non riescono a nascondere la maestosità<br />
di un Cervino che una leggera aureola<br />
rende ancora più grandioso, né ci impediscono<br />
di assaporare la sorridente tranquillità della<br />
lunga valle che dal colle scende a Saint Jacques.<br />
L’ultima gita dell’<strong>anno</strong> ci porta in un ambiente<br />
dove non ci sono aguzze montagne che forano<br />
il cielo. Lì le alture sono modeste colline che<br />
NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO