Notiziario anno 2009 - CAI Sezione Varallo Sesia
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NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />
LE MANI<br />
SULLA<br />
ROCCIA<br />
di Andrea<br />
Ooggioni<br />
Collana<br />
Voci dai monti<br />
Editori<br />
Tamari<br />
Bologna<br />
Andrea Oggioni morì nella notte tra il 15 e il<br />
16 luglio 1961 al Colle dell’Innominata sul Monte<br />
Bianco. Aveva 30 anni. Con lui perirono tre<br />
Ancora una tesi per la nostra biblioteca<br />
Se dello Splendid Park Hotel sapevamo già tutto<br />
o quasi grazie al recente volume che ne illustra<br />
la storia scritto da Alessandro Orsi, grazie a<br />
questa tesi ora viene riscoperta anche la storia<br />
di una grande famiglia di albergatori valsesiana:<br />
quella dei Guglielmina di Alagna.<br />
La tesi di cui vorrei parlare è quella di Stefano<br />
Uffredi, figlio del titolare dello storico Albergo<br />
Italia di <strong>Varallo</strong>, che, nell’<strong>anno</strong> accademico<br />
2007/2008, ha discusso la tesi ““Acque chiare<br />
e aria pura”. L’imprenditoria alberghiera in<br />
Valsesia tra Ottocento e Novecento” all’università<br />
cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano,<br />
facoltà di Scienze linguistiche e letterature<br />
straniere; relatore il chiar.mo professor Aldo<br />
Carera.<br />
Dopo una prima parte in cui viene descritto lo<br />
Splendid Park Hotel di <strong>Varallo</strong>, attuale sede<br />
delle scuole medie e dell’istituto alberghiero,<br />
vengono illustrate le vicende che h<strong>anno</strong> portato<br />
la famiglia Guglielmina alla costruzione e gestione<br />
di ben otto alberghi dislocati tra Alagna e<br />
Santa Margherita Ligure per spingersi poi fino a<br />
Palermo. Senza dimenticare però che ai fratelli<br />
Guglielmina fu affidata anche la gestione dei<br />
rifugi Gnifetti e Regina Margherita sul Monte<br />
Rosa appena costruiti.<br />
Tutto cominciò quando Anna Maria Depaulis, che<br />
112<br />
francesi: Guillaume, Kholeman e Vieille. Fu<br />
durante il tentativo di salita al Pilone del Frenej.<br />
Marco Ferrari ci descrive questa tragedia<br />
in uno dei più bei libri di montagna degli ultimi<br />
anni: “Freney 1961”, collana I Licheni. Andrea<br />
viveva con i genitori vicino a Monza; figlio di<br />
contadini, fece l’operaio e divenne alpinista. I<br />
suoi compagni erano Josve Aiazzi e il coetaneo<br />
Walter Bonatti. Con loro fondò il gruppo “Pell e<br />
Oss”, un gruppo alpinistico di Monza. Buzzati ce<br />
lo descrive così: “Andrea era piccolo, robusto,<br />
con il viso largo e un po’ schiacciato quasi da<br />
mongolo. A 19 anni aveva ripetuto tutte e tre le<br />
famose vie nord: al Badile, alle Jorasses e alla<br />
Cima ovest di Lavaredo. Innumerevoli episodi<br />
vengono narrati in questo volume edito nel<br />
1964 che ebbe un grande successo tanto che<br />
nel volgere di pochi mesi la prima edizione<br />
andò esaurita e ne fu fatta una seconda nel<br />
settembre dello stesso <strong>anno</strong>.<br />
testo di Noi della Biblio<br />
con il padre e la sorella gestiva un’osteria nei<br />
pressi della chiesa di Alagna, sposò un calzolaio<br />
di Mollia, tale Giovanni Guglielmina. Con una<br />
buona dose di intuito la giovane coppia iniziò<br />
a ingrandire l’osteria fino a trasformarla in più<br />
riprese in un albergo con tutte le comodità.<br />
Dopo Alagna venne Riva Valdobbia, poi il Mottarone<br />
e quindi tutti gli altri. Interessanti le<br />
schede riepilogative degli alberghi.<br />
Particolarmente ricca la parte contenente i<br />
documenti consultati relativi ad ambedue gli<br />
argomenti: conti degli alberghi, progetti delle<br />
costruzioni, resoconti degli esercizi, cartoline<br />
postali, locandine e opuscoli pubblicitari, listini<br />
prezzi, libri paga, eccetera. Sono ben 84 i documenti<br />
riprodotti visibili più dettagliatamente<br />
sul cd rom allegato alla tesi.