Notiziario anno 2009 - CAI Sezione Varallo Sesia
Notiziario anno 2009 - CAI Sezione Varallo Sesia
Notiziario anno 2009 - CAI Sezione Varallo Sesia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Ragioni che mi h<strong>anno</strong> indotto a pensare alla sua introduzione<br />
Le ragioni che mi h<strong>anno</strong> motivato a questa decisione<br />
sono state diverse. Dapprima la bellezza<br />
e notevole ornamentalità della pianta che può<br />
diventare un’altra attrativa naturalistica da aggiungere<br />
alle altre già notevoli che lo specchio<br />
d’acqua già possiede. Poi ancora la possibilità di<br />
ampliare i luoghi favorevoli alla sua conservazione<br />
e contribuire al mantenimento di una specie mi-<br />
Le fasi dell’iniziativa<br />
Alla fine di agosto del 2007, riempio un sacco di<br />
canapa di appropriato terriccio imbevuto d’acqua,<br />
all’interno del quale inserisco una porzione di<br />
rizoma con alcune foglie, prelevato in precedenza<br />
dal laghetto di Madonna di Luzzara nelle vicinanze<br />
del lago d’Orta che ospita una grossa colonia di<br />
questa pianta.<br />
Il 31 agosto, trasporto il pesante fardello con non<br />
poca fatica, fino alla riva del lago e lo affondo nei<br />
pressi del macereto della sponda occidentale, alla<br />
profondità di circa 40 cm, vicino a un grosso masso<br />
di granito, poco discosto dalla riva. Più in là non<br />
mi è possibile, perché rischierei di impantanarmi<br />
nel fondo melmoso e rimanerne intrappolato. Mi<br />
assicuro che le due foglie galleggino sulla superficie<br />
dell’acqua che in quel periodo era molto bassa.<br />
16 Marzo 2008<br />
Inizio ripresa vegetativa<br />
Trascorso l’inverno, il 16 marzo 2008, giorno delle<br />
Palme, in un viavai continuo di visitatori venuti a<br />
osservare l’accoppiamento dei rospi che a centinaia<br />
affollano le sponde e la superficie del lago,<br />
nacciata di estinzione, per la continua sottrazione<br />
di siti ad essa congeniali, causata dalle continue<br />
bonifiche degli ambienti umidi. Il così detto “Lago<br />
dei rospi”, come è comunemente chiamato il lago<br />
di S. Agostino, giace lontano da possibili fonti di<br />
inquinamento per l’assenza nei suoi dintorni di<br />
insediamenti civili e industriali e di traffico motorizzato,<br />
mancando la zona di strade carrozzabili.<br />
La scelta di questo punto del lago è stata dettata<br />
per la sua non facile accessibilità e poca frequentazione,<br />
al fine di tenere lontano la pianta da possibili<br />
atti vandalici, permettendomi di seguire con relativa<br />
tranquillità le varie fasi dell’acclimatazione e<br />
attecchimento, che avverrà solo nella primavera<br />
2008, quando ci sarà la ripresa vegetativa.<br />
Il 10 novembre successivo, prima che sopraggiunga<br />
l’inverno, effettuo la prima visita di controllo per<br />
sincerarmi delle sue condizioni di ripresa e, con<br />
grande piacere, noto che la pianta ha nel frattempo<br />
emesso qualche foglia, segno evidente del<br />
suo avvenuto attecchimento. Ora mi aspetta che<br />
passi l’inverno e, dopo che la pianta abbia perso<br />
le foglie come tutte le piante spoglianti, avvenga<br />
in primavera la nuova germinazione.<br />
ritorno alla mia pianta per constatarne l’avvenuta<br />
ripresa e noto sul fondo chiaro, l’abbozzo di due<br />
evidenti piccole foglie in formazione, segno evidente<br />
che la pianta sta mettendo nuovi germogli.<br />
NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />
51