Notiziario anno 2009 - CAI Sezione Varallo Sesia
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NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />
del dì…”. Gli erano accanto gli amici di sempre:<br />
Basilio Calderini, l’avv. Luigi Vaccarone, il cavaliere<br />
Budden, il conte Toesca di Castellazzo,<br />
l’ing. Gianoli e molti altri. Quattro anni dopo, il<br />
14 aprile 1900 dal ministero degli Interni veniva<br />
nominato Ufficiale e il 3 luglio 1904, nuovamente<br />
grazie all’interessamento del ministero della<br />
Pubblica istruzione, divenne Commendatore.<br />
Come già detto, nella tarda mattinata del 31<br />
dicembre 1909 lo colse un malore improvviso<br />
e fatale: Grober aveva 62 anni. La notizia<br />
si diffuse velocemente e in segno di lutto la<br />
bandiera italiana presente nella sede del Club<br />
alpino a Torino fu issata a mezz’asta. Subito la<br />
presidenza del Club alpino si riunì per prendere<br />
le decisioni del caso. Innanzitutto stabilì di<br />
mandare un telegramma di condoglianze alla<br />
famiglia che si era recata a Novara, poi decise<br />
di partecipare alle onoranze funebri ed, infine,<br />
di commemorare degnamente il defunto listando<br />
a lutto la Rivista che conteneva la notizia della<br />
morte di Grober e la relazione dei funerali,<br />
modificata con la decisione di listare a lutto la<br />
Rivista per tutto il 1910.<br />
Il monumento ad Alagna<br />
Il funerale avvenne il 3 gennaio 1910. L’arrivo<br />
della salma alla stazione ferroviaria di <strong>Varallo</strong><br />
fu accolta da una vera folla di persone. Il sindaco,<br />
il prefetto, il presidente della Deputazione<br />
provinciale gli porsero l’estremo saluto, quindi il<br />
18<br />
corteo funebre lasciò la sala della stazione dove<br />
era stata allestita la camera ardente e si diresse<br />
verso la Collegiata di San Gaudenzio dove si<br />
celebrò la santa messa. In seguito il corteo si<br />
diresse verso il cimitero dove Angelo Rizzetti<br />
prese la parola per ricordare le virtù di Grober<br />
e il suo attaccamento alla terra natale. Anche<br />
il commendator Palestrino, vice presidente del<br />
Cai, prese la parola e in un toccante discorso<br />
rievocò le qualità alpinistiche del defunto e<br />
sottolineò le indiscutibili capacità dimostrate<br />
come presidente del nostro sodalizio. Molti<br />
altri furono coloro che con commoventi parole<br />
vollero ricordare l’amico scomparso: il prof.<br />
Calderini, il comm. Maggia, l’avv. Zanola, l’avv.<br />
Lanfranchi, l’avv. Bruno e molti altri. Tutto il<br />
mondo alpinistico e politico italiano si strinse<br />
attorno alla famiglia.<br />
Così lo ricordava l’avv. A. Darbelley, presidente<br />
della sezione Cai di Aosta: “Quando un uomo ha<br />
rivolto tutte le sue forze al pubblico bene ed a<br />
questo scopo ha consacrato tutta l’energia del<br />
suo ingegno; quando nella sua vita pubblica e<br />
privata si è meritata la fama di integerrimo,<br />
ha ben diritto alla stima universale e la sua<br />
scomparsa è sinceramente rimpianta. Tale era<br />
il comm. Antonio Grober. Egli dedicò tutto sé<br />
stesso ed il vasto ingegno alla sua Valsesia; ed<br />
al suo zelo, al suo ingegno, alla sua integrità<br />
deve in gran parte il Club Alpino Italiano la<br />
sua attuale floridezza. Non sarà più Grober in<br />
mezzo a noi nei nostri congressi, nelle nostre<br />
assemblee, ma vi risuonerà sempre ancora l’eco<br />
della sua parola calda e fiorita, ed il Club Alpino<br />
Italiano sarà sempre orgoglioso di additarlo<br />
come mobilissimo esempio”.<br />
Fu subito istituito il “Comitato per le onoranze<br />
a Grober” con a capo l’on. Carlo Rizzetti che<br />
organizzò una colletta per edificare un monumento<br />
in suo onore. In pochi mesi fu raccolto<br />
il denaro necessario e fu indetto un concorso<br />
riservato agli scultori valsesiani vinto da Casimiro<br />
Debiaggi. La statua in bronzo, costata L.<br />
4500, fu fusa alla fonderia artistica Amilcare<br />
Mencio di Torino, posta su un basamento in<br />
sasso ornato dagli stemmi della Valsesia e del<br />
Cai e sistemata nella piazza centrale di Alagna,<br />
alla partenza del nuovo sentiero per il<br />
col d’Olen. Inaugurata con solenne cerimonia<br />
il 10 settembre 1911, la statua fu posizionata<br />
in modo che il viso di Grober fosse voltato con<br />
lo sguardo rivolto alla punta delle Locce. Anche<br />
in questa occasione i discorsi per commemorare<br />
l’illustre personaggio furono molti. Al termine<br />
della cerimonia ci fu un sontuoso banchetto