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Notiziario anno 2009 - CAI Sezione Varallo Sesia

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Delle osservazioni più importanti ho effettuato<br />

ripresa fotografica. Il lago ha subito nel corso<br />

dell’<strong>anno</strong> numerosi innalzamenti e abbassamenti<br />

di livello, a seconda della presenza o l’assenza<br />

più o meno prolungata delle piogge. E il 2008 si è<br />

rivelato un <strong>anno</strong> assai piovoso!<br />

Le variazioni non sono subitanee e avvengono gradamente<br />

nel corso di settimane. C’è un livello<br />

minimo che il lago assume dopo prolungati periodi<br />

di mancanza di piogge: in questi casi rimane colma<br />

solo la conca settentrionale, mentre quella meridionale<br />

si svuota trasformandosi in un pantano.<br />

In periodi di piogge intense e prolungate invece,<br />

la conca settentrionale si innalza anche di 2<br />

metri, tracimando in quella meridionale, finchè<br />

anch’essa si colma e avviene il congiungimento<br />

nei pressi dell’istmo centrale che le divide,<br />

formando un unico specchio d’acqua, in quanto<br />

l’emissario sotterraneo, situato a meridione, non<br />

riesce a smaltire tutta la quantità d’acqua riversata<br />

dall’immissario principale, proveniente da monte<br />

della zona paludosa “La Moja” e dagli altri minori<br />

sotterranei invisibili.<br />

La pianta si adegua ai vari livelli dell’acqua poiché<br />

foglie e fiori possono allungare i piccioli fino a 2<br />

metri. Quando il livello è al massimo, la pianta<br />

è concentrata in uno spazio più ristretto, poiché<br />

i piccioli rimangono ritti in posizione più o meno<br />

verticale; quando il livello scende al minimo, l’area<br />

occupata dalla pianta è più ampia e talvolta ho<br />

trovato foglie adagiate sopra sassi che l’acqua<br />

abbassandosi aveva portato allo scoperto. A fine<br />

novembre 2008 la pianta si è ibernata sott’acqua.<br />

A inizio <strong>2009</strong>, ho ripreso le ricognizioni.<br />

Ho effettuato 2 visite: il 22 marzo e il 10 aprile. Si<br />

intravedeva la formazione di nuova vegetazione sul<br />

fondo. Nella prima visita la superficie dell’acqua<br />

era ad un livello medio e stava avvenendo il ritrovo<br />

annuale per l’accoppiamento dei rospi; nella<br />

seconda ho constatato che il lago aveva raggiunto<br />

il livello massimo a causa di nuove abbondanti<br />

precipitazioni e mi è risultato difficile scattare la<br />

fotografia per la documentazione. Anche il primo<br />

semestre del <strong>2009</strong> si è rivelato molto piovoso.<br />

Infatti la superficie ha continuato ad innalzarsi,<br />

finchè il 3 maggio ha tracimato sopra il macereto<br />

che sovrasta Acqua Corna.<br />

E’ stato un avvenimento eccezionale, che non<br />

avevo mai osservato in precedenza nelle mie continue<br />

e numerose visite alla zona, che frequento<br />

da decenni! Questo ha ritardato l’apparizione della<br />

pianta in superficie fino al 23 maggio e l’antesi<br />

del primo fiore fino all’11 giugno. Indi, cessate le<br />

piogge, il lago ha iniziato la regressione, che l’ha<br />

riportato, nel giro di un mese, ai minimi consueti,<br />

ritirandosi nella conca settentrionale. La Ninfea ha<br />

continuato a fiorire e le foglie con i piccioli lunghissimi,<br />

formatesi quando la superficie era maggiore<br />

si sono allargate, andando a ricoprire massi<br />

emmersi, finche andate in disfacimento, la pianta<br />

ne ha prodotto altre con picciolo molto corto. Nel<br />

frattempo ho cercato di osservare il fondo del lago<br />

al fine di intravedere una eventuale germinazione<br />

di piantine nuove nate da seme, invano.<br />

Nimphoides peltata (Gmelin) O. Kuntz<br />

Con mia grande sorpresa ho invece notato in fondo<br />

alla sponda occidentale, la formazione di una<br />

colonia di circa 10 mq. di una nuova pianta acquatica<br />

in fioritura, mai osservata prima. Si tratta<br />

del Limnantemio (Nymphoides peltata), specie<br />

appartenente alla Famiglia delle Menyanthaceae,<br />

a fiori gialli e foglie simili alla Ninfea bianca,<br />

ma minori. Ai primi di settembre ho operato un<br />

nuovo inserimento di 3 piante di Nymphaea alba,<br />

ottenute da mie riproduzioni vivaistiche. Mentre<br />

mi accingo a rendere pubblica questa mia iniziativa<br />

che mi auguro abbia esito positivo, prego chi<br />

andrà a verificare sul posto l’esperimento di non<br />

cogliere o danneggiare le piante, al fine di vedere<br />

in futuro la superficie del lago biancheggiare dei<br />

suoi splendidi candidi fiori.<br />

NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />

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