L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
196<br />
FIORENZO TOSO<br />
zazione <strong>del</strong> patrimonio linguistico <strong>del</strong>la minoranza di dialetto ligure<br />
in Francia. I sostenitori <strong>del</strong>la pres<strong>un</strong>ta «occitanità» <strong>del</strong> <strong>brigasco</strong><br />
e <strong>del</strong>l’olivettese in Italia si sono insomma resi anche responsab<strong>il</strong>i,<br />
per motivi non chiari, di ingerenze nella politica di tutela <strong>del</strong>la<br />
minoranza di dialetto ligure alpino in Francia e di avere allargato<br />
<strong>il</strong> solco provocato dai confini <strong>del</strong> 1947 all’interno <strong><strong>del</strong>le</strong> due com<strong>un</strong>ità,<br />
come anche l’ordine <strong>del</strong> giorno di <strong>un</strong> recente convegno storico<br />
31 non ha mancato di r<strong>il</strong>evare.<br />
Va sottolineato che la critica alle rovinose scelte dei com<strong>un</strong>i di<br />
Triora e Olivetta San Michele e all’avallo a esse fornito dalla Provincia<br />
di Imperia si protrae ormai da tempo, in particolare dopo la<br />
dichiarazione di appartenenza all’area «occitana» effettuata per le<br />
frazioni Realdo e Verdeggia dal com<strong>un</strong>e di Triora all’inizio <strong>del</strong><br />
2000 e la ratifica da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione Provinciale (<strong>del</strong>ibera<br />
<strong>del</strong> Consiglio Provinciale n. 80 <strong>del</strong> 31 luglio 2000). Per restare<br />
alla cronaca recente, alla luce di alc<strong>un</strong>i episodi allarmanti di<br />
«occitanizzazione» strisciante <strong>del</strong>la realtà locale, <strong>un</strong>a den<strong>un</strong>cia<br />
circostanziata <strong><strong>del</strong>le</strong> manipolazioni in atto sul patrimonio linguistico<br />
<strong>brigasco</strong> è stata formulata da Sandro Oddo nel 2005, sul numero<br />
primaver<strong>il</strong>e <strong>del</strong> periodico «Le stagioni di Triora», dove sotto <strong>il</strong><br />
titolo Equivoco occitano. Difendiamo <strong>il</strong> <strong>brigasco</strong> (p. 8) l’autore metteva<br />
tra l’altro in evidenza come già all’inizio degli anni Ottanta<br />
alc<strong>un</strong>i studiosi interpellati dal com<strong>un</strong>e di Triora in merito all’appartenenza<br />
<strong>del</strong> <strong>brigasco</strong> di Realdo e Verdeggia al sistema dei dialetti<br />
«occitani» avessero espresso parere negativo (fatto questo,<br />
come vedremo, di <strong>un</strong> certo r<strong>il</strong>ievo anche giuridico), e come questa<br />
consulenza fosse stata ignorata all’atto <strong>del</strong>l’«autocertificazione di<br />
occitanità» effettuata dal com<strong>un</strong>e di Triora per le frazioni in questione.<br />
Dopo <strong>un</strong>a risposta non <strong>del</strong> tutto pertinente sul giornalino<br />
«A Vastera», periodico <strong>del</strong>l’omonima associazione brigasca (n.<br />
38, p. 17), mentre sui periodici locali si apriva <strong>il</strong> dibattito intorno<br />
al carattere pres<strong>un</strong>tamente «occitano» <strong>del</strong> dialetto di Realdo e<br />
Verdeggia, interveniva sempre su «Le stagioni di Triora» Werner<br />
Forner, con l’articolo già citato, ribadendo <strong>il</strong> carattere ligure-alpi-<br />
31 Cfr. qui sotto la nota 40.