L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
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L’OCCITANIZZAZIONE DELLE ALPI LIGURI 241<br />
p<strong>un</strong>to <strong>un</strong>a qualsiasi risposta, ma perché è evidente che ai due amiconi<br />
interessa poco o nulla <strong>un</strong>a serena discussione: quel che gli<br />
preme è non essere smentiti alle orecchie <strong>un</strong> po’ frastornate dei<br />
sempre più perplessi Brigaschi e, probab<strong>il</strong>mente, di politicanti e<br />
amministratori locali verosim<strong>il</strong>mente pronti a fare precipitose<br />
marce indietro qualora tutta la faccenda finisse nelle sedi appropriate.<br />
Sullo stesso numero di «A Vastera» compare inoltre l’articolo<br />
di <strong>un</strong> teologo (sic) francese, Jean Ansaldi, su Les parlers<br />
archéo-ligures selon Werner Forner: in esso c’è poca linguistica e<br />
molta confusione. So che Forner, <strong>del</strong> quale Lanteri sostiene di avere<br />
sempre apprezzato «<strong>un</strong> sereno spirito di ricerca, mai diretto a<br />
voler gi<strong>un</strong>gere prematuramente a induscutib<strong>il</strong>i conclusioni» ha<br />
elaborato <strong>un</strong>a risposta divertente e appropriata, dal titolo che è<br />
tutto <strong>un</strong> programma: Jules César parlait l’occitan… Annotations à<br />
<strong>un</strong>e drôle de discussion. Di tale risposta sono in grado di anticipare<br />
qui la conclusione:<br />
Nell’avvertenza Ai lettori leggo «Molti studiosi di linguistica […] si sono<br />
interessati […]all’idioma <strong>brigasco</strong>, ma ness<strong>un</strong>o […] è mai gi<strong>un</strong>to a dichiarare<br />
in maniera inequivocab<strong>il</strong>e che <strong>il</strong> <strong>brigasco</strong> è <strong>un</strong> dialetto ligure». Ciò non è vero:<br />
la prova di non-occitanità <strong>del</strong> roiasco (cioè incluso <strong>il</strong> <strong>brigasco</strong>) è stata apportata<br />
dal Dalbera nel 1984, e in numerosi saggi successivi. L’ipotesi occitana è<br />
scientificamente morta da 25 anni. La prova <strong>del</strong>l’affinità con i dialetti liguri alpini<br />
è stata data da me, a partire dal 1986, ugualmente in molti articoli, per lo più<br />
scritti in francese o in italiano, per rendere accessib<strong>il</strong>i i materiali. Bastava leggerli!<br />
E eventualmente reagire a prove considerate non-inequivocaboli proponendone<br />
altre che lo siano. Ma far finta di niente non è <strong>un</strong> modo da fare.<br />
NOTA BIBLIOGRAFICA<br />
1. Studi che escludono <strong>il</strong> <strong>brigasco</strong> dal novero dei dialetti “occitani”<br />
In tutte le descrizioni <strong>del</strong>l’area di dialetto «occitano» in Italia formulate da<br />
studiosi accreditati, la zona di dialetto <strong>brigasco</strong> (e olivettese) non vi viene mai<br />
compresa, perché si è sempre dato per scontato, alla luce dei dati noti, che si<br />
tratti di <strong>un</strong>a varietà ligure. Per comprovare questa asserzione, basti <strong>il</strong> seguente<br />
elenco, senza ambizioni di esaustività, di pubblicazioni a carattere manualistico