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L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...

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202<br />

FIORENZO TOSO<br />

Vastera», organo <strong>del</strong>l’omonima associazione. Il n. 48 di «R’nì d’àigüra»<br />

non interveniva direttamente sulla questione, ma in <strong>un</strong> articolo<br />

intitolato «Da Briga ai Francoprovenzali passando per Occitani<br />

e <strong>Liguri</strong>-alpini», dedicato essenzialmente a questioni locali di<br />

toponomastica e di ortografia, Pierleone Massajoli riteneva opport<strong>un</strong>o<br />

ribadire la «liguricità dei dialetti roiaschi» (p. 36). Massajoli<br />

faceva anche riferimento al r<strong>il</strong>ievo mossogli da alc<strong>un</strong>i di essere<br />

stato tra i primitivi fautori <strong>del</strong>l’«occitanità» <strong>del</strong> <strong>brigasco</strong> 41 ,<br />

prendendo quindi ulteriormente le distanze dalle posizioni «occitaniste».<br />

et de la Comm<strong>un</strong>ication – Délégation générale à la langue française et aux langues de<br />

France, Paris, Presses Universitaires de France 2003, pp. 125-136). R<strong>il</strong>evato d<strong>un</strong>que che<br />

fino a prova contraria la dichiarazione di appartenenza dei dialetti di Realdo, Verdeggia<br />

e Olivetta San Michele al contesto <strong>del</strong>la minoranza linguistica ‘occitana’ è destituita di<br />

fondamento in base al senso com<strong>un</strong>e e alla letteratura scientifica accreditata, e che essa ha<br />

suscitato non poche perplessità ai più vari livelli, anche e soprattutto dopo che <strong>un</strong> recente<br />

ordine <strong>del</strong> giorno votato dal Consiglio Provinciale di Imperia prevede e raccomanda<br />

l’avvio di iniziative legate all’applicazione <strong>del</strong>la Legge n. 482/1999. Constatato che le iniziative<br />

legate a <strong>un</strong>a scorretta applicazione <strong>del</strong>la Legge n. 482/1999 sul territorio <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Imperia danneggiano indiscutib<strong>il</strong>mente la percezione <strong>del</strong> patrimonio linguistico<br />

complessivo <strong>del</strong>la Provincia stessa e <strong>del</strong>la Regione, contraddicono l’appartenenza<br />

italoromanza <strong>del</strong>la Val Roia ‘francese’, ammessa dagli stessi francesi, con gravi rischi di<br />

sovvertimento per l’identità non solo linguistica, ma in senso lato storico-culturale <strong>del</strong>la<br />

zona. Discriminano in nome di <strong>un</strong>a dichiarazione discutib<strong>il</strong>e di appartenenza la restante<br />

popolazione dialettofona introducendo <strong>un</strong> criterio, suscettib<strong>il</strong>e di emulazione da parte di<br />

altre amministrazioni com<strong>un</strong>ali, secondo <strong>il</strong> quale <strong>un</strong>a dichiarazione di appartenenza linguistica<br />

inesatta o scorretta sia com<strong>un</strong>que opport<strong>un</strong>a se consente l’accesso ai benefici di<br />

legge. Tutto ciò r<strong>il</strong>evato e constatato, i suddetti partecipanti al Convegno di Studi<br />

‘Garibaldi e l’identità nizzarda – Garibaldi <strong>un</strong>d Nizzas Identitaet’ chiedono al Ministero<br />

degli Interni di modificare senza indugio quanto assurdamente affermato nel sopracitato<br />

‘Rapporto 2002’ con idoneo atto correttivo e di integrare prontamente la circolare n.<br />

42/2007 con l’opport<strong>un</strong>o riferimento ai Com<strong>un</strong>i di Briga e Tenda; chiedono alla Provincia<br />

di Imperia che sia reso pubblico l’atto motivato col quale è stato dichiarato <strong>il</strong> carattere<br />

‘occitano’ <strong><strong>del</strong>le</strong> parlate di Realdo, Verdeggia (dialetto ‘<strong>brigasco</strong>’) e Olivetta San Michele,<br />

affinché sia verificato se gli elementi addotti in tale documento siano tali da confutare l’opinione<br />

corrente e <strong>il</strong> parere di eminenti studiosi, secondo <strong>il</strong> quale tali parlate sono al contrario<br />

di tipo ligure alpino; chiedono altresì, nel <strong>caso</strong> in cui le motivazioni addotte in tale<br />

documento risultino inesatte o insufficienti, che la Provincia ritiri <strong>il</strong> proprio avallo alla<br />

richiesta dei com<strong>un</strong>i di Triora (per Realdo e Verdeggia) e Olivetta San Michele di poter<br />

fruire dei benefici di legge, com<strong>un</strong>icando agli organi competenti <strong>del</strong>lo Stato che le località<br />

in questione, alla luce dei dati scientifici acquisiti e <strong>del</strong>la realtà linguistica, non costituiscono<br />

parte <strong>del</strong> territorio sul quale è storicamente e attualmente stanziata la minoranza<br />

linguistica occitana. Decidono di trasmettere alle Autorità interessate copia <strong>del</strong> presente<br />

Ordine <strong>del</strong> Giorno. Bolzano, li 18 novembre 2007”.<br />

41 Cfr. ad esempio N. Lanteri, su “A Vastera”, n. 38 <strong>del</strong> 2005, a p. 17, dove di P.<br />

Massajoli si afferma “che in tempi non lontani, ci ha indicato lui stesso, con Roberto<br />

Moriani, le radici occitane <strong>del</strong>l’idioma <strong>brigasco</strong>”.

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