L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
L’OCCITANIZZAZIONE DELLE ALPI LIGURI 181<br />
se», 7 a quella «germanica» (di dialetto walser) e 5 a quella «francoprovenzale»<br />
5 .<br />
Il <strong>caso</strong> <strong>del</strong>la dichiarazione da parte di com<strong>un</strong>i dalle solide tradizioni<br />
dialettali piemontesi come appartenenti all’area linguistica<br />
«occitana» avrà forse qualche motivazione di ordine sociologico<br />
legato a <strong>un</strong>a sottocultura diffusa: si può pensare ad esempio che<br />
allo stato attuale, la pres<strong>un</strong>zione di <strong>un</strong>a identità «occitana» o provenzale<br />
che dir si voglia sia legata a <strong>un</strong> fatto di prestigio acquisito,<br />
poiché è evidente che se lo status <strong>del</strong> piemontese è in caduta libera,<br />
<strong>il</strong> «fascino» indotto dai simbolismi di matrice «occitana»,<br />
spendib<strong>il</strong>i anche in chiave turistica e promozionale, risulta non<br />
privo di attrattive; la retorica <strong>del</strong> popolo oppresso, l’esotismo, le<br />
pseudo-ascendenze catare e lo stesso felibrismo sono richiami irresistib<strong>il</strong>i<br />
in <strong>un</strong> mondo dove la standardizzazione e la «normalizzazione»<br />
<strong><strong>del</strong>le</strong> identità passa anche attraverso la «voglia» diffusa di<br />
reminiscenze ancestrali, misteri e paccottiglia medievaleggiante<br />
varia. È <strong>un</strong> po’ la stessa merce che ha trovato successo in Pianura<br />
Padana con le smanie celtiche di certi gruppi politici, e che la televisione<br />
di stato ama oggi diffondere attraverso programmi di<br />
divulgazione pseudo-scientifica che mescolano inopinatamente<br />
astronomia, archeologia, esoterismo e mitologia, <strong>il</strong> Santo Graal e i<br />
«perfetti» catari, <strong>il</strong> mago Merlino e le piramidi, Dan Brown e Indiana<br />
Jones. Questo contesto è stato opport<strong>un</strong>amente analizzato<br />
da Nicola Duberti:<br />
È noto che l’applicazione <strong><strong>del</strong>le</strong> norme di tutela <strong><strong>del</strong>le</strong> minoranze linguistiche<br />
storiche, prevista dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482, ha portato a <strong>un</strong>a serie<br />
di diatribe […] sulla diffusione spaziale <strong>del</strong>la minoranza occitana. Queste polemiche,<br />
più amministrative che scientifiche, riguardano naturalmente la distri-<br />
5 Cfr. E. ALLASINO - C. FERRIER - S. SCAMUZZI - T. TELMON, Le lingue <strong>del</strong> Piemonte,<br />
Torino 2007. Le cifre sono basate sulle risultanze di <strong>un</strong>’inchiesta <strong>del</strong> 1978 volta a stab<strong>il</strong>ire<br />
le aree com<strong>un</strong>ali effettivamente interessate dalla presenza storica di lingue minoritarie.<br />
Va peraltro osservato che i criteri adottati in quella circostanza potrebbero a loro<br />
volta risultare eccessivamente estensivi (vi figurano infatti come di dialetto “occitano”,<br />
oltre a Briga Alta, anche alc<strong>un</strong>e località <strong>del</strong> Monregalese sulla cui tipologia linguistica<br />
non vi è affatto <strong>un</strong>animità); va inoltre considerato che dopo la pubblicazione dei r<strong>il</strong>evamenti,<br />
diversi altri com<strong>un</strong>i piemontesi hanno dichiarato l’appartenenza <strong>del</strong>la loro popolazione<br />
alla minoranza linguistica pur non rientrando nel novero di quelli censiti nel<br />
1978.