L'occitanizzazione delle Alpi Liguri e il caso del brigasco: un ...
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L’OCCITANIZZAZIONE DELLE ALPI LIGURI 219<br />
tranqu<strong>il</strong>lizza allora, le forme com<strong>un</strong>i al <strong>brigasco</strong> e al ligure «sono<br />
variamente presenti in aree transalpine e sono <strong>il</strong> frutto di evoluzioni<br />
autonome e per nulla influenzate dalle parlate liguri o piemontesi».<br />
Un bel pasticcio insomma: prima sostiene che <strong>il</strong> pres<strong>un</strong>to<br />
«occitano» <strong>brigasco</strong> ha ass<strong>un</strong>to anche <strong><strong>del</strong>le</strong> soluzioni liguri,<br />
poi sostiene che quelle stesse forme sono in realtà <strong>il</strong> frutto di evoluzioni<br />
autonome!<br />
Certo, a questo p<strong>un</strong>to a Bronzato risulta abbastanza complicato<br />
spiegare la presenza sistematica e antica (anche perché compattamente<br />
riflessa nella toponomastica) degli esiti «liguri» di BL-,<br />
PL- e FL-, dei quali, per quanto possa essersi dato da fare, non<br />
sarà riescito a trovare traccia in tutta l’«Occitania», manco in<br />
qualche sperduto dialetto pirenaico o nel Massiccio Centrale.<br />
Niente paura, l’estroso Bronzato se la cava con <strong>un</strong>a cortina fumogena:<br />
<strong>un</strong>ifica la trattazione di questi esiti a quella dei succedanei di<br />
CL- e GL-, che fort<strong>un</strong>atamente ripesca non solo nell’area ligure e<br />
padana contigua (con la quale <strong>il</strong> <strong>brigasco</strong>, of course, non ha nulla<br />
a che fare) ma anche nell’Alto Trieves 53 , a Limone e ad Oncino.<br />
Per queste ultime due località resta naturalmente da escludere (e<br />
ci mancherebbe!) la possib<strong>il</strong>ità che si tratti di influsso piemontese:<br />
<strong>caso</strong> mai, secondo la logica bronzatiana, se CL- e GL- passano a<br />
c(i)-, g(i)- a Limone, bisognerà verosim<strong>il</strong>mente concluderne che<br />
tutto <strong>il</strong> Piemonte, la <strong>Liguri</strong>a, la Lombardia, l’Em<strong>il</strong>ia e Romagna e<br />
<strong>il</strong> Veneto presentano <strong>un</strong> inequivocab<strong>il</strong>e tratto «occitano» limonese.<br />
Inoltre, sorpresa, l’«occitano» bronzatiano presenta due esiti<br />
concorrenti: la conservazione di cl-, gl- (in realtà <strong>un</strong>ico esito fondamentale<br />
<strong>del</strong>l’«occitano», in area cisalpina presente, ci informa<br />
egli correttamente, solo nell’alta Valle <strong>del</strong>la Dora, in Val Chisone,<br />
in Val Germanasca e in alta Val Stura) e quello chj-, ghj- diffuso<br />
altrove nei dialetti «occitani» <strong>del</strong> Piemonte e poi nell’area mentonasca<br />
(dove vigono anche BL- > bj-, PL- > pj-, FL- > fj-). Cosa<br />
c’entrino gli ultimi esiti citati col <strong>brigasco</strong> non è dato di sapere, ma<br />
53 Nota per i Brigaschi non informati, che pure nutriranno <strong>un</strong> senso di affinità “etnica”<br />
con i suoi abitanti, assai superiore di quello che li lega a Mendaighini e Pignaschi:<br />
l’Alto Trieves è <strong>un</strong>a zona <strong>del</strong> dipartimento francese <strong>del</strong>l’Isère.