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Cartesio René des Cartes Magia Naturale

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03/07/2012 - 21.12 <strong><strong>Cartes</strong>io</strong> <strong>René</strong> <strong>des</strong> <strong>Cartes</strong> <strong>Magia</strong> <strong>Naturale</strong><br />

Gassendi, Pascal, Fermat, Torricelli. Nell'estate del 1628 Descartes, tramite Marsenne fu<br />

invitato ad un incontro con il nunzio apostolico. Qui sostenne una disputa per demolire alcune<br />

concezioni di un ciarlatano (Chandoux) che impressionò molto il cardinale Pierre de Berulle<br />

tanto che quest'ultimo volle conoscerlo.. In questi anni egli redige gran parte delle Regulae ad<br />

directionem ingenii, opera che resterà incompiuta e sarà edita postuma nel 1701.<br />

Nel 1628 viaggia in Olanda e vi si trasferisce definitivamente nel 1629 prendendo dimora in<br />

diverse città e facendo conoscenza con le persone più colte e dotte del Paese. Descartes era<br />

convinto di poter vivere tranquillo in Olanda e di poter elaborare le sue idee ed i suoi scritti in<br />

quiete e libertà. Le cose non andarono così perché, a fianco dei molti amici ed estimatori, ebbe<br />

fieri nemici che arrivarono ad accusarlo di ateismo e di eresia ( pelagianismo ) per aver sostenuto<br />

in particolare che l'anima è una entità separata dal corpo. Il fatto non era banale perché una tale<br />

accusa riportava al clima della controriforma caratterizzato da prese di posizione fortemente<br />

critiche nei confronti degli eccessi dell'inquisizione e del rigido controllo sulle opinioni religiose e<br />

sui comportamenti pratici dei singoli esercitato dal potere ecclesiastico. Si diffuse, infatti, come<br />

reazione a questo stato di cose, uno spirito di indipendenza e di diffusa irreligiosità che, specie<br />

dopo le terribili guerre di religione che avevano insanguinato la Francia, assunse caratteri<br />

decisamente anticattolici. In tale clima aveva avuto una grandissima eco la condanna per eresia<br />

di Cesare Vanini, un pensatore pugliese aderente al libertinismo ( come Descartes in Francia ),<br />

che alla critica della fede tradizionale saldava atteggiamenti pratici e prospettive teoriche<br />

fortemente legati all'esaltazione della natura. Il filosofo fu denunciato e condannato, come ateo,<br />

ad avere tagliata la lingua, bruciato il corpo a fuoco lento e le ceneri sparse ai quattro venti. Egli<br />

venne bruciato a Toulouse il 9 febbraio del 1619. Le accuse che si riversavano su Descartes<br />

proprio in quegli anni erano molto pericolose.<br />

La firma di Descartes<br />

Nei primi nove mesi del 1629 Descartes redige il Trattato di metafisica o Della divinità che però<br />

non ci è pervenuto, anche se si può immaginare che il suo contenuto sia stato almeno in parte<br />

riversato nel Discours de la méthode. Venuto a conoscenza di un fenomeno di ottica (i pareli, quei<br />

dischi luminosi situati a <strong>des</strong>tra e sinistra del Sole e dovuti a rifrazione dei raggi solari attraverso<br />

le nuvole composte da cristalli esagonali di ghiaccio) osservato a Frascati dal gesuita Scheiner,<br />

sospese la redazione del Trattato per dare la spiegazione del fenomeno (che poi ritroveremo nelle<br />

Météore).<br />

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