universita' degli studi della tuscia facolta' di agraria ... - Unitus DSpace
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1.5 Importanza alimentare<br />
Per quanto riguarda l’utilizzazione delle <strong>di</strong>verse componenti possiamo <strong>di</strong>re che ogni parte<br />
<strong>della</strong> pianta trova una sua giusta utilizzazione:<br />
- Capolino: fresco, crudo o cotto, essiccato, surgelato, liofilizzato, deidrocongelato, al<br />
naturale, in salamoia, marinato, creme, composizione <strong>di</strong> fiori secchi.<br />
- Foglie: bevande simili al thè, liquori, prodotti farmaceutici, creme <strong>di</strong> bellezza, dolcificanti<br />
non calorici, concentrati proteici da impiegare in bevande e biscotti, prodotti per la<br />
coagulazione del latte, coloranti per tingere tessuti e filati, cotte in varie ricette.<br />
- Semi: olio (fluido, resa 40-45%, colore giallo, si soli<strong>di</strong>fica a -13°C; peso specifico a<br />
15°C= 0,925; in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rifrazione 1,477 e in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> io<strong>di</strong>o 119, produzione <strong>di</strong> piantine.<br />
- Ra<strong>di</strong>ci e rizoma: infusi.<br />
- Pianta intera: motivo ornamentale nei giar<strong>di</strong>ni, biomassa.<br />
L’importanza <strong>della</strong> coltivazione del carciofo è da ricercarsi nelle caratteristiche qualitative del<br />
prodotto, non solo dal punto <strong>di</strong> vista nutrizionale, ma anche per quanto concerne l’aspetto<br />
farmaceutico. Il carciofo è un alimento tonico e <strong>di</strong>gestivo, contiene molto ferro, le attività<br />
farmacologiche più note sono:<br />
- Coleretica, la Cinarina contenuta nel carciofo provoca un aumento del flusso biliare e <strong>della</strong><br />
<strong>di</strong>uresi.<br />
- Epato-protettrice, è l’azione più conosciuta e utilizzata. Anche il Cardo Mariano<br />
precursore del carciofo è utilizzato allo stesso scopo.<br />
- Ipocolesterolemizzante, allo stato attuale è l’azione più importante e più <strong>stu<strong>di</strong></strong>ata. La<br />
Cinarina contenuta nel carciofo in una buona quantità è risultata avere un importante ruolo<br />
nell’abbassare il livello del colesterolo. Tale effetto farmacologico è stato <strong>di</strong>mostrato da<br />
numerosi <strong>stu<strong>di</strong></strong> scientifici. Le dosi terapeutiche <strong>di</strong> Cinarina variano da 100 mg a 1,5 g. Le<br />
sostanze contenute nel carciofo sono assolutamente prive <strong>di</strong> tossicità. Per trarre beneficio <strong>di</strong><br />
queste straor<strong>di</strong>narie qualità curative, bisognerebbe assumere una quantità <strong>di</strong> carciofo fresco<br />
pari a 100-300 g al dì per un periodo abbastanza prolungato. I benefici <strong>di</strong> quest’ortaggio non<br />
devono essere vanificati con una scorretta cottura, vanno eliminate le tra<strong>di</strong>zionali e succulente<br />
ricette: carciofi alla giudea o giu<strong>di</strong>a, carciofi fritti, carciofini sott’olio, ecc.<br />
- Cosmetico: dal punto <strong>di</strong> vista cosmetico il decotto <strong>di</strong> carciofo ha <strong>di</strong>mostrato un'azione<br />
bioattivante cutanea attraverso applicazioni esterne, per rinormalizzare pelli gialle con<br />
foruncoletti dei soggetti epatici.<br />
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