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universita' degli studi della tuscia facolta' di agraria ... - Unitus DSpace

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(mamme), quin<strong>di</strong> quelli laterali (figli), e infine quelli basali (nipoti), ricavando<br />

complessivamente ca. 10 carciofi da ciascuna pianta.<br />

Tabella 8 Il calendario del carciofo in Italia.<br />

GEN. FEB. MAR. APR. MAG. GIU. LUG. AGO. SET. OTT. NOV. DIC.<br />

Epoca <strong>di</strong> raccolta<br />

Presenza sul<br />

√. √. √. √. √. √. √. √. √.<br />

mercato √. √. √. √. √. √. √. √.<br />

In termini nutrizionali il carciofo necessita <strong>di</strong> elevate quantità <strong>di</strong> elementi nutritivi, sia perché<br />

deve far fronte alla considerevole produzione <strong>di</strong> capolini che si verifica nel corso del protratto<br />

periodo del raccolto, sia perché deve fronteggiare il notevole sviluppo che interessa la parte<br />

aerea <strong>della</strong> pianta. Per questo motivo la coltivazione del carciofo richiede frequenti<br />

concimazioni che apportino costanti quantità <strong>di</strong> elementi nutritivi alla pianta. In particolare<br />

l'azoto ed il fosforo sono in<strong>di</strong>spensabili per favorire lo sviluppo vegetativo <strong>della</strong> pianta,<br />

mentre, il potassio è necessario sia per migliorare la resistenza <strong>della</strong> pianta alle avversità<br />

climatiche, sia per favorire una produzione qualitativamente più buona <strong>di</strong> prodotto. Durante la<br />

coltivazione del carciofo la concimazione azotata viene ripetuta in copertura (2-3 interventi)<br />

durante il periodo <strong>di</strong> maggior sviluppo <strong>della</strong> pianta.<br />

Il carciofo gra<strong>di</strong>sce particolarmente le concimazioni a base <strong>di</strong> letame maturo o altri concimi<br />

organici naturali le cui somministrazioni migliorano sia la qualità del prodotto, sia la qualità<br />

del materiale <strong>di</strong> propagazione che la pianta genera. Le esigenze in termini d’elementi nutritivi,<br />

sempre in relazione alla quantità <strong>di</strong> biogas prodotta, sono elevate; infatti per produrre un<br />

quintale <strong>di</strong> capolini, il carciofo asporta dal terreno 1,9 Kg <strong>di</strong> N, 0,3 Kg <strong>di</strong> P2O5 e 2,4 Kg <strong>di</strong><br />

K2O (Magnifico e Lattanzio, 1981). I valori d’asportazione del carciofo in Kg/ha, sono,<br />

Azoto: 170-220 Kg/ha; Fosforo: 100-150 Kg/ha; Potassio: 20-170 Kg/ha.<br />

Per aiutare la pianta a fronteggiare l'elevato sviluppo <strong>della</strong> parte fogliare, si suggerisce, in<br />

occasione dei trattamenti antiparassitari, <strong>di</strong> miscelare a questi ultimi anche concimi fogliari. E'<br />

importante precisare che, prima dell'impianto <strong>della</strong> carciofaia è opportuno effettuare l'analisi<br />

chimica del terreno interessato, onde conoscere l'esatta dotazione naturale <strong>di</strong> fertilità del<br />

terreno nonché il pH. Le quantità dei concimi da somministrare, infatti, <strong>di</strong>pendono<br />

dall’effettiva fertilità naturale del suolo.<br />

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