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Giorno di pensioni<br />

Aqua Rossi<br />

«Alza le mani, ho detto alza le maniiiii!» Gridò talmente forte che<br />

l’orecchio mi fischiò. A quell’ora di solito l’ufficio postale era già<br />

pieno di vecchi in fila per il ritiro della pensione. Sarà che c’era lo<br />

sciopero degli autobus quel giorno, sarà che l’ufficio postale di via<br />

Rinaldini era un po’ fuori mano, ma di vecchietto quella mattina<br />

alle otto ce n’era uno solo, appoggiato al muro, con la mano sul<br />

cuore. Di tanto in tanto mi fissava come dire «abbiamo paura»; io<br />

gli rispondevo con un’occhiata sicura come dire «tranquillo». Ma<br />

avevo più paura di lui. «Tu! Prendi i soldi» mi sentii afferrare violentemente<br />

per un braccio e fui spinta con forza in avanti. Mi<br />

venne da piangere. Aprii i cassetti, uno dopo l’altro, con la chiave<br />

che il direttore mi aveva affidato il giorno prima; presi i contanti<br />

con una sola mano accartocciandoli in malomodo come fossero<br />

carta straccia. Li buttai in un grosso borsone già pieno <strong>dei</strong> soldi<br />

delle pensioni. Mi strattonò verso di lui facendomi rimanere di<br />

spalle, poi mi mise il suo braccio intorno al collo. Sentii la lama gelata<br />

di un coltello appoggiarsi sotto il mio orecchio sinistro. Vidi<br />

tutti immobili, davanti a me, come in posa per una fotografia: il<br />

fattorino postale in piedi in un angolo, il vecchio appiccicato al<br />

muro, con la mano sul cuore, Lina e Paola sedute alle loro postazioni<br />

con le mani alzate. Mi trascinò con lui, camminando all’indietro,<br />

fino all’uscita. Girato l’angolo mi spinse all’interno di un<br />

furgone e mi ci chiuse dentro. Sentii avviare il motore, poi il furgone<br />

partì. Avranno già dato l’allarme? Mi staranno cercando? Ma<br />

dove mi cercheranno? Passò circa un’ora, poi il mezzo si fermò e il<br />

portellone si aprì. Eravamo soli, lungo un sentiero sterrato circondato<br />

dai campi. Soltanto in quel momento il mio cuore ricominciò<br />

a battere; anche il viso di Bruno aveva ripreso colore. Ci guardammo,<br />

gli occhi pieni di speranza.<br />

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