30.05.2013 Views

Scarica l'e-Book dei lettori - Settenote.eu

Scarica l'e-Book dei lettori - Settenote.eu

Scarica l'e-Book dei lettori - Settenote.eu

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Cellulari, automobili, hockey moms, e dentisti.<br />

Riflessioni dall’Iowa<br />

Cinzia Cervato<br />

3 pm Cst (Central Standard Time), 22 Cet (Central European<br />

Time). Basta rispondere alle domande <strong>dei</strong> miei studenti, metto il<br />

computer a dormire e con ombrello e passo rapido mi dirigo al parcheggio,<br />

aggirando pozzanghere e cercando di non farmi spruzzare<br />

dalle macchine che passano e non si fermano anche se sono sulle strisce:<br />

potremmo essere a Padova invece sono nell’Iowa. Al volante<br />

della mia jeep rossa, diretta alla scuola di Francesca, penso alla mia<br />

guida, che mio padre chiama «aggressiva» e che sicuramente mi fa<br />

sprecare un sacco di benzina, ma tanto il prezzo al gallone è sceso di<br />

nuovo: siamo a $2.34 e mi accorgo che è di nuovo ora di fare il<br />

pieno. Scanso abilmente un motorista che non sa decidere in che<br />

corsia stare: come al solito si tratta di uno al cellulare! Non li capirò<br />

mai questi americani: perché non possono vietare l’uso di cellulari<br />

alla guida come nel resto del mondo? Francesca è pronta; firmo il registro<br />

per farla uscire da scuola. Ha un appuntamento dal dentista. Il<br />

preside scherza e le dice che i dentisti non si meritano la reputazione<br />

di far male. Lei risponde che preferirebbe restare a scuola. Il dentista<br />

le deve togliere i due canini da latte superiori perché impediscono ai<br />

denti permanenti di uscire. Il dentista si chiama Justin, ed è un tipo<br />

simpatico. Scherza con Francesca, le dice che è una delle sue pazienti<br />

preferite perché non fa scene. Prima l’anestetico locale, poi quattro<br />

iniezioni nella gengiva, e le mani di Francesca stringono forte i braccioli<br />

della sedia. Una lacrima spunta, ma nessun lamento. La mia<br />

Francesca è una bambina coraggiosa – le ho detto che il nonno invalido<br />

di guerra si aspetta che lei sia forte. Dieci minuti e l’anestetico fa<br />

effetto, fa fatica a parlare. Justin si mette al lavoro: per fortuna so che<br />

è bravo, ma guardo fuori dalla finestra. Non posso sopportare che la<br />

mia bambina senta dolore ma faccio finta di niente, e invece le dico<br />

parole di incoraggiamento che farebbero invidia alla «hockey mom»<br />

del momento, Sarah Palin. Le quattro – è fatta.<br />

293

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!