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Ancora cinque minuti...<br />

Valeria Lucchi<br />

Fra poco suona, fuori il buio sta svanendo, si intravede dietro la<br />

tenda. Tiro su meglio la coperta, mi avvicino al corpo caldo di mio<br />

marito, magari nel sonno mi abbraccia. Cosa mi metto oggi? Devo<br />

fare il cambio degli armadi, non trovo più nulla. Secondo me i pinocchietti<br />

estivi vanno ancora bene, al limite con gli stivali. Devo<br />

stendere il bucato, ieri sera proprio non ce la facevo, bisogna che lo<br />

faccia prima di uscire, se no con queste giornate non asciuga più.<br />

Ecco ha suonato, alzo un braccio, spenta, zitta! Ancora cinque minuti<br />

dai. Devo mandare il documento di requisiti oggi, è una settimana<br />

che lo rimando, poi quelli di tecnologia chissà che tempi di<br />

fattibilità si prendono. E anche l’executive summary del documento<br />

in bozza. Prima cosa appena arrivo in ufficio. Mmm, Stefano<br />

è proprio accogliente, io dico che posso dormire ancora un<br />

po’, se solo spostasse il ginocchio così mi avvicino di più. Devo lasciare<br />

due righe alla donna delle pulizie, il tavolo del terrazzo è da<br />

pulire, così lo metto via, ormai fa freddo, non mangiamo più fuori.<br />

Già che ci sono le chiedo di dare una lavata al terrazzo. Però, che<br />

buono l’odore di mio marito, è così morbido al mattino, gli do un<br />

bacio, risponde al bacio senza svegliarsi. Ma come fa? Si sta bene<br />

qui... ancora due minuti, in fondo non devo neanche preparare la<br />

schiscetta; oggi si va al Guappo, meno male, sono giorni che non<br />

mi prendo una pausa vera lontano dal pc, devo mandare la mail di<br />

«remino» a tutti. Adesso però mi alzo, sì sì, ora mi tiro su e mi alzo.<br />

Ora lo faccio, lo faccio, sì sì, ora. Stefano mi cinge, uffa, non mi va<br />

di uscire di qui. Devo ricordarmi di scongelare le lasagne che ho<br />

fatto domenica, almeno quando arriva a casa Stefano deve solo<br />

metterle in forno, ce la può fare, non mi pare complicato. Un bip<br />

dal cellulare, chi mi scrive a quest’ora? Mi sa che è proprio ora di<br />

alzarsi... ma sono le 7.50! Che è successo alle 7.20, alle 7.30, alle<br />

7.40? Dove sono finite? Accidenti, sono in ritardo... anche oggi!<br />

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