Le colture dedicate - Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro ...
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Fig. 5.10 - Il livello<br />
<strong>di</strong> “vocazionalità” del territorio<br />
regionale per la coltura<br />
del sorgo<br />
Fase 5 - Creazione <strong>di</strong> uno strato informativo<br />
per l’in<strong>di</strong>viduazione delle aree non idonee<br />
Come in precedenza brevemente accennato, al<br />
fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare sul territorio regionale quelle<br />
aree che per la loro destinazione d’uso e per le loro<br />
caratteristiche orografiche possono essere definite<br />
come “aree non idonee” per la coltivazione delle<br />
<strong>colture</strong> da energia, è stato adottato un algoritmo <strong>di</strong><br />
querying a partire dalla carta <strong>di</strong> uso del suolo<br />
(CORINE – Land Cover) e dalla carta delle pendenze<br />
ricavata dal modello <strong>di</strong>gitale del terreno (DTM).<br />
Attraverso il CORINE – Land Cover sono state<br />
escluse le aree urbane, quelle boscate e quelle agricole<br />
per le quali non è apparso ipotizzabile un cambiamento<br />
dell’attuale destinazione d’uso, in quanto<br />
attualmente destinate a coltivazioni che “a priori”<br />
risultano economicamente e/o agronomicamente<br />
più valide (ortive, fruttiferi, vite, olivo ecc.)<br />
rispetto alle <strong>colture</strong> da biomassa. Rispetto poi alle<br />
caratteristiche orografiche dei territori regionali,<br />
sono state escluse dal computo delle aree ritenute<br />
agibili per l’eventuale introduzione delle <strong>colture</strong> da<br />
energia, tutte quelle caratterizzate da pendenze<br />
me<strong>di</strong>e maggiori del 15%; poiché queste sono state<br />
LE ESPERIENZE DEL PROGETTO BIOENERGY FARM<br />
107<br />
“a priori” ritenute non conciliabili con un adeguato<br />
livello <strong>di</strong> meccanizzazione delle operazioni colturali<br />
necessarie per le produzioni <strong>di</strong> cui trattasi.<br />
Il risultato delle operazioni <strong>di</strong> cui sopra è graficamente<br />
riportato nella fig. 5.9; in termini quantitativi,<br />
le aree ritenute complessivamente idonee<br />
assommano a una percentuale del territorio regionale<br />
pari a circa il 26%.<br />
Fase 6 - Metodologia dell’analisi multicriterio<br />
Come è noto, l’analisi multicriterio comprende<br />
vari percorsi metodologici a supporto <strong>di</strong> processi<br />
decisionali complessi quando occorre tener conto<br />
<strong>di</strong> una pluralità <strong>di</strong> variabili pertinenti la valutazione<br />
in corso. Al riguardo, nei casi in cui l’informazione<br />
trattata sia <strong>di</strong> carattere geografico, sono utilizzabili<br />
metodologie che combinano e trasformano<br />
l’informazione territoriale (coperture <strong>di</strong> input)<br />
in un’informazione <strong>di</strong> supporto alla decisione<br />
(output) attraverso meto<strong>di</strong> analitici che presuppongono<br />
necessariamente l’esistenza <strong>di</strong> un insieme<br />
<strong>di</strong> eventi definiti geograficamente (a livello puntiforme<br />
o <strong>di</strong> unità territoriale), identificati e classificati<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> fornire una base conosciti-