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Le colture dedicate - Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro ...

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Per supportare il progetto con ulteriori dati<br />

sperimentali, in alcune delle suddette parcelle sono<br />

state effettuate prove <strong>di</strong> taglio con <strong>di</strong>versi sistemi<br />

<strong>di</strong> meccanizzazione (prototipo ISMA-SAF, prototipo<br />

Mäh-hacker, feller forestale montato su escavatrice<br />

e<strong>di</strong>le), verificando l’idoneità dei due prototipi,<br />

che hanno comunque evidenziato l’esigenza <strong>di</strong><br />

un’ulteriore messa a punto. Per quel che riguarda<br />

il feller forestale, invece, i risultati sono stati poco<br />

sod<strong>di</strong>sfacenti, sia per la lentezza dell’operazione<br />

che per i danni causati alle ceppaie. Inoltre, in tali<br />

prove, è stata verificata la produttività dei pioppi<br />

(con un massimo <strong>di</strong> 22 t s.s./ha) e la loro capacità<br />

<strong>di</strong> ricaccio al taglio (con un turno biennale e, dopo<br />

quattro tagli, si è riscontrata una mortalità delle<br />

ceppaie del 20%). In tali prove, è stata anche verificata<br />

la sostenibilità tecnico-economica <strong>di</strong> queste<br />

piantagioni specializzate, che si è <strong>di</strong>mostrata essere,<br />

in taluni casi paragonabile a quella delle <strong>colture</strong><br />

agricole <strong>di</strong> pieno campo.<br />

6.3 Impianti termici <strong>di</strong>mostrativi<br />

alimentati con pellet, legna a pezzi<br />

e cippato <strong>di</strong> legno<br />

Nell’ambito del progetto Bioenergy Farm sono<br />

stati realizzati, presso tre aziende agricole segnalate<br />

dalle Organizzazioni Professionali Agricole della<br />

Toscana (partners del progetto), tre piccoli impianti<br />

termici <strong>di</strong>mostrativi funzionanti con legna a pezzi<br />

e con pellet ed è stato progettato un piccolo impianto<br />

<strong>di</strong> teleriscaldamento presso il <strong>Centro</strong> Aziendale<br />

del complesso demaniale <strong>di</strong> Rincine gestito dalla<br />

Comunità Montana della Montagna Fiorentina.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> valorizzazione<br />

energetica delle biomasse agroforestali risulta<br />

strategico creare, nell’ambito <strong>di</strong> una realtà come la<br />

15. Casa colonica nel Chianti riscaldata con impianto<br />

termico alimentato a pellet<br />

LE ESPERIENZE DEL PROGETTO BIOENERGY FARM<br />

133<br />

Toscana, ancora ai primi passi su queste tematiche<br />

rispetto alle regioni del nord Italia, una rete <strong>di</strong><br />

impianti termici <strong>di</strong>mostrativi, ben realizzati tecnicamente,<br />

che possono essere visitati da soggetti<br />

pubblici e privati potenzialmente interessati a questa<br />

emergente fonte energetica rinnovabile.<br />

Impianto termico<br />

con caldaia alimentata con pellet<br />

L’impianto è stato realizzato presso l’Azienda<br />

agricola “Castello <strong>di</strong> Rencine”, ubicata nel comune<br />

<strong>di</strong> Castellina in Chianti (SI), in località Rencine<br />

non servita da rete <strong>di</strong> metanizzazione; l’impianto è<br />

a<strong>di</strong>bito al riscaldamento domestico <strong>di</strong> una porzione<br />

<strong>di</strong> colonica (foto 15).<br />

La caldaia a pellet è stata scelta in quanto,<br />

rispetto a quelle a pezzi <strong>di</strong> legno, offre un maggior<br />

grado <strong>di</strong> automazione <strong>di</strong> funzionamento e più facile<br />

gestione per quanto concerne le operazioni <strong>di</strong><br />

accensione e regolazione della potenza. Tali prerogative<br />

consentono <strong>di</strong> limitare le accensioni e mantenere<br />

elevato il ren<strong>di</strong>mento complessivo dell’impianto.<br />

Caratteristiche tecniche dell’impianto<br />

(foto 16):<br />

• Superficie dell’abitazione: 120 m 2 ;<br />

• volume complessivo riscaldato: 360 m 3 ;<br />

• caldaia a pellet con potenza nominale <strong>di</strong> 25<br />

kW, che presenta una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 113 cm,<br />

altezza <strong>di</strong> 135 cm e larghezza <strong>di</strong> 58 cm, dotata<br />

<strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> controllo automatico (sonda<br />

Lambda) dell’aria comburente e del caricamento<br />

del combustibile in camera <strong>di</strong> combustione<br />

e <strong>di</strong> modulo per pulizia ed estrazione<br />

automatica delle ceneri. La caldaia è dotata<br />

inoltre <strong>di</strong> tutti i sistemi <strong>di</strong> sicurezza previsti<br />

dalla normativa vigente;<br />

16. Impianto termico innovativo alimentato a pellet

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