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Le colture dedicate - Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro ...

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94 QUADERNO ARSIA 6/2004<br />

potenzialità esistenti, un’efficace pianificazione<br />

d’area, il monitoraggio (in itinere) delle modalità <strong>di</strong><br />

realizzazione e gestione delle scelte <strong>di</strong> piano e, infine,<br />

la valutazione (ex-post) dei risultati ottenuti.<br />

Tutto ciò premesso, nel presente stu<strong>di</strong>o, lo scopo<br />

principale della realizzazione dello specifico SIT<br />

(<strong>di</strong> seguito battezzato come SIT-BEF da Bioenergy<br />

Farm) è stato quello <strong>di</strong> fornire, a livello più analitico<br />

possibile, uno strumento atto a valutare le<br />

<strong>di</strong>verse potenzialità delle “unità territoriali” della<br />

Toscana, definite in relazione al possibile sviluppo<br />

<strong>di</strong> una filiera bioenergetica basata sulla eventuale<br />

introduzione, anche in forma complementare, <strong>di</strong><br />

<strong>colture</strong> agrarie <strong>de<strong>di</strong>cate</strong> alla produzione <strong>di</strong> biomassa.<br />

In particolare, la creazione del SIT-BEF ha previsto<br />

la valutazione del livello <strong>di</strong> vocazione dei <strong>di</strong>fferenti<br />

comprensori agricoli nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> cui<br />

sopra attraverso l’analisi delle principali caratteristiche,<br />

sia agroclimatiche che socioeconomiche del<br />

territorio regionale. Ciò anche al fine, come in precedenza<br />

accennato, <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione degli<br />

attori economici e sociali eventualmente coinvolti,<br />

il maggior numero possibile delle informazioni<br />

reperite in merito ai molteplici criteri considerati e<br />

<strong>di</strong> rappresentare un valido strumento <strong>di</strong> supporto<br />

alle decisioni, il più possibile capace <strong>di</strong> rispondere<br />

a una logica <strong>di</strong> piena valorizzazione delle potenzialità<br />

produttive del sistema agroforestale regionale<br />

e, più in generale, al raggiungimento <strong>di</strong> una proficua<br />

interazione tra “innovazione” e “sostenibilità”<br />

dei processi produttivi nei territori rurali.<br />

A questo proposito, per concludere, si sottolinea<br />

che la “bioenergia”, così come qualsiasi altra<br />

energia rinnovabile, non è necessariamente esclusivamente<br />

“positiva” nei confronti <strong>di</strong> un territorio;<br />

un sistema inappropriato <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong> uso<br />

della biomassa può generare effetti negativi, nonostante<br />

la “rinnovabilità” della fonte energetica che<br />

inevitabilmente costituisce. In una logica <strong>di</strong> sviluppo<br />

sostenibile, è necessario analizzare tutte le possibili<br />

alternative costituite dalle <strong>colture</strong> <strong>de<strong>di</strong>cate</strong>;<br />

tenendo anche in debita considerazione l’intero e<br />

articolato “contesto” in cui queste possono essere<br />

prodotte, trasformate e utilizzate.<br />

5.2 Metodologia <strong>di</strong> analisi<br />

Nel corso degli ultimi anni si sono <strong>di</strong>ffusi molteplici<br />

supporti tecnologici e metodologie <strong>di</strong> analisi<br />

in grado <strong>di</strong> rispondere in modo sempre più efficace<br />

all’esigenza <strong>di</strong> procedere a “valutazioni territoriali”<br />

del tipo <strong>di</strong> quella da noi suggerita; nel caso<br />

specifico si ritiene quin<strong>di</strong> utile fornire un quadro<br />

conoscitivo, sia <strong>di</strong> carattere generale che <strong>di</strong> dettaglio,<br />

per meglio comprendere i risultati dell’indagine<br />

condotta, facendo riferimento congiuntamente<br />

alle <strong>di</strong>verse fasi metodologiche e alle relative<br />

modalità <strong>di</strong> acquisizione e gestione dei dati.<br />

Tecnologia GIS<br />

e Sistemi Informativi Territoriali<br />

Nell’accezione più comunemente accettata nel<br />

nostro Paese, i GIS (Geographical Information<br />

System) si configurano come software de<strong>di</strong>cati<br />

all’analisi territoriale e rappresentano uno strumento<br />

essenziale per il raggiungimento degli<br />

obiettivi preposti all’interno <strong>di</strong> un SIT, inteso questo<br />

come un insieme <strong>di</strong> dati, competenze professionali,<br />

procedure e strumentazione informatica,<br />

inquadrato in un contesto organizzativo il cui<br />

scopo fondamentale è la gestione e la promozione<br />

della conoscenza dei fenomeni che descrivono il<br />

territorio. Un SIT risulta infatti costituito da almeno<br />

tre componenti fondamentali:<br />

• le macchine e i relativi programmi per la gestione<br />

dei dati territoriali. La componente informatica<br />

è dunque rappresentata da un elaboratore<br />

o da una rete <strong>di</strong> elaboratori e dal software<br />

de<strong>di</strong>cato al trattamento dei dati;<br />

• i dati, costituiti da numeri, testi, mappe cartacee,<br />

censimenti, rilievi <strong>di</strong> campagna, immagini e<br />

altro ancora, accomunati comunque dalla caratteristica<br />

<strong>di</strong> fare riferimento a una qualsiasi entità<br />

presente sul territorio cui è possibile attribuire<br />

un preciso posizionamento geografico;<br />

• la componente umana, in grado <strong>di</strong> aggiornare,<br />

mo<strong>di</strong>ficare, elaborare le informazioni contenute<br />

nel SIT e <strong>di</strong> poterne suggerire gli utilizzi più<br />

opportuni.<br />

Per il corretto funzionamento <strong>di</strong> un SIT risultano<br />

ugualmente necessarie tutte le componenti sopra<br />

descritte ed è sufficiente che ne venga a mancare una<br />

soltanto perché l’intero sistema si blocchi e non sod<strong>di</strong>sfi<br />

più le esigenze per le quali era stato costituito.<br />

La tecnologia GIS è da considerarsi senz’altro<br />

come lo strumento più innovativo e funzionale<br />

presente oggi sul mercato, finalizzato ad affrontare<br />

stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> carattere territoriale proprio perché è in<br />

grado <strong>di</strong> associare a una informazione geografica<br />

una informazione descrittiva (attributi). Com’è<br />

noto i dati geografici all’interno <strong>di</strong> un GIS possono<br />

essere archiviati secondo due <strong>di</strong>versi formati:<br />

• vettoriale: gli oggetti del mondo reale sono rappresentati<br />

dalle primitive geometriche “punto,<br />

linea e poligono” e i dati numerici sono memorizzati<br />

attraverso le coor<strong>di</strong>nate dei vertici che<br />

caratterizzano tali primitive;

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