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Le colture dedicate - Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro ...

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Fig. 3.2 - Valori in<strong>di</strong>ce<br />

del Carbonio fissato<br />

nella biomassa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

<strong>colture</strong> tra<strong>di</strong>zionali<br />

e da energia (100 = me<strong>di</strong>a)<br />

COLTURE PER LA PRODUZIONE DI BIOMASSE AD USO ENERGETICO<br />

Al riguardo, poi, il bilancio del carbonio organico<br />

nel suolo rappresenta senz’altro uno strumento<br />

<strong>di</strong> valutazione del fenomeno in questione, oltre che<br />

un formidabile in<strong>di</strong>catore dell’evoluzione della fertilità<br />

del terreno; purtroppo, però, questi processi<br />

sono ancora poco documentati sia per le SRF che<br />

nelle <strong>colture</strong> erbacee da energia. Dalla bibliografia<br />

internazionale emerge che le coltivazioni <strong>di</strong> SRF<br />

possono giungere a incrementare le riserve <strong>di</strong> C nel<br />

terreno <strong>di</strong> circa 30-40 Mg ha -1 in 20-50 anni quando<br />

sostituiscono le tra<strong>di</strong>zionali <strong>colture</strong> agrarie.<br />

Da alcune prime valutazioni da noi <strong>di</strong>rettamente<br />

condotte utilizzando alcune prove sperimentali<br />

ancora in corso nella pianura pisana, è apparso evidente<br />

un incremento me<strong>di</strong>o della sostanza organica<br />

del terreno destinato alla SRF <strong>di</strong> pioppo <strong>di</strong> tre o<br />

quattro volte superiore a quello riscontrabile con<br />

l’adozione <strong>di</strong> un avvicendamento biennale girasole-frumento<br />

duro e anche superiore a quella della<br />

monosuccessione <strong>di</strong> mais da granella (tab. 2).<br />

In generale è possibile affermare, poi, che l’introduzione<br />

<strong>di</strong> nuove specie da energia negli or<strong>di</strong>namenti<br />

produttivi aziendali o nei comprensori<br />

agricoli in genere, determina anche un incremento<br />

della bio<strong>di</strong>versità, soprattutto contrastando la tendenza<br />

alla eccessiva semplificazione degli avvicendamenti<br />

colturali.<br />

Tuttavia i fenomeni <strong>di</strong> cui sopra non sono sempre<br />

del tutto chiari; il livello <strong>di</strong> bio<strong>di</strong>versità delle<br />

<strong>colture</strong> da energia è infatti ancora poco definito e<br />

può variare anche notevolmente a seconda che si<br />

tratti <strong>di</strong> SRF piuttosto che <strong>di</strong> <strong>colture</strong> erbacee, della<br />

rispettiva e specifica presenza <strong>di</strong> organismi <strong>di</strong> vario<br />

genere (infestanti, insetti, uccelli, mammiferi e<br />

microroganismi), in rapporto alla <strong>di</strong>mensione dell’area<br />

coltivata e alla interazione della coltura, o del<br />

G = girasole F = frumento duro<br />

MC = mais in monosuccessione SRFA = Short Rotation Forestry ad alto input<br />

Misc = miscanto SRFB = Short Rotation Forestry a basso input<br />

81<br />

complesso <strong>di</strong> queste, con il territorio circostante. In<br />

buona sostanza, ad esempio, il grado <strong>di</strong> bio<strong>di</strong>versità<br />

delle <strong>colture</strong> energetiche annuali e quello delle <strong>colture</strong><br />

erbacee tra<strong>di</strong>zionali (tipo il mais e il sorgo) è<br />

del tutto analogo; <strong>di</strong> contro, è stato rilevato che le<br />

SRF presentano <strong>di</strong> norma una <strong>di</strong>versità nelle piante<br />

sottostanti la coltura, una varietà <strong>di</strong> uccelli e <strong>di</strong> piccoli<br />

mammiferi decisamente maggiore rispetto alle<br />

<strong>colture</strong> erbacee. Del resto è ormai acclarato come<br />

l’assenza e/o la accentuata riduzione <strong>di</strong> lavorazioni<br />

del terreno che caratterizza la coltivazione delle<br />

specie perenni in luogo delle or<strong>di</strong>narie <strong>colture</strong> avvi-<br />

Tab. 2 - Valutazione agroambientale<br />

dei sistemi SRF (ad alto e basso input)<br />

rispetto al sistema erbaceo convenzionale*<br />

SRF - A SRF - B<br />

Erosione 49 38<br />

Impiego concimi azotati 65 39<br />

Impiego concimi fosfatici 59 59<br />

Azoto lisciviato 89 70<br />

Azoto perso per run-off 72 69<br />

Fosforo perso per run-off 61 57<br />

Impiego fitofarmaci 21 8<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> persistenza nel suolo 42 0,1<br />

Carbonio fissato biomassa 542 317<br />

Carbonio dei residui<br />

Sostanza organica<br />

404 221<br />

del suolo (0-5 cm) 176 149<br />

Stabilità degli aggregati 176 150<br />

* (Girasole-Frumento duro) posto = 100<br />

San Piero a Grado - Pisa

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