Le colture dedicate - Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro ...
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36 QUADERNO ARSIA 6/2004<br />
• Specie erbacea annuale<br />
• Produttività me<strong>di</strong>a annua: 28.2 t s.s./ ha<br />
• Contenuto in ceneri: 5,6% (<strong>di</strong> cui 15% SiO2)<br />
• Percentuale <strong>di</strong> silice nelle ceneri: 33,1%<br />
Fig. 2.2 - Produzione quanti-qualitative del sorgo da<br />
biomassa, San Piero a Grado - Pisa<br />
Tab. 2 - Produzione <strong>di</strong> biomassa secca (t/ ha)<br />
<strong>di</strong> <strong>colture</strong> <strong>di</strong> sorgo a <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong> input<br />
Sorgo da fibra<br />
Sorgo zuccherino<br />
Fonte: Cosentino et al., 1999.<br />
1997 1998<br />
Alto input 22,0 28,6<br />
Basso input 16,0 17,8<br />
Alto input 25,3 25,4<br />
Basso input 21,6 20,0<br />
<strong>de<strong>di</strong>cate</strong> alla produzione <strong>di</strong> biomassa da energia,<br />
solo in presenza <strong>di</strong> elevate quantità <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong><br />
nutrienti.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista qualitativo, è appena il caso<br />
<strong>di</strong> ricordare che il potere calorifico della biomassa<br />
secca prodotta, in funzione della varietà utilizzata,<br />
oscilla tra 16 e 17 MJ kg -1 ; il contenuto in ceneri<br />
<strong>di</strong> questa varia molto in rapporto a molteplici fattori<br />
della produzione (dal 4 a oltre il 9% della<br />
sostanza secca) con un contenuto <strong>di</strong> silice anch’esso<br />
oscillante dal 32 al 35%.<br />
2.2 Cardo<br />
(Cynara cardunculus L.)<br />
Generalità - Origine,<br />
caratteri botanici e biologia<br />
Questa specie, tra<strong>di</strong>zionalmente <strong>di</strong>ffusa nel<br />
nostro paese come coltura orticola, ha subito negli<br />
ultimi anni una notevole rivalutazione anche come<br />
coltura finalizzata alla produzione <strong>di</strong> biomassa ad<br />
uso energetico. Trattasi <strong>di</strong> una specie erbacea<br />
perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae<br />
o Compositae, tipica dell’orizzonte termome<strong>di</strong>terraneo<br />
(Lauretum caldo nella classificazione del<br />
Pavari) e come tale è <strong>di</strong>ffusa in Europa meri<strong>di</strong>onale,<br />
Nord Africa, America del Sud e Australia. La<br />
moderna tassonomia sud<strong>di</strong>vide la specie Cynara<br />
cardunculus in due sottospecie secondo una caratterizzazione<br />
geografica: la subspecie flavescens, il<br />
cui areale si estende tra la Macronesia, il Portogallo<br />
e il Me<strong>di</strong>terraneo nord-occidentale e la subspecie<br />
cardunculus presente principalmente nelle aree<br />
del Me<strong>di</strong>terraneo centrale e nord-orientale.<br />
Il cardo germoglia in autunno, passa l’inverno<br />
come rosetta (sta<strong>di</strong>o in cui risulta massima la resistenza<br />
al freddo) e sviluppa lo scapo fiorale a primavera.<br />
In estate si ha l’arresto vegetativo e l’apparato<br />
aereo della pianta secca, mentre il potente<br />
apparato ra<strong>di</strong>cale sopravvive in stato <strong>di</strong> dormienza;<br />
da questo, in autunno, si sviluppano nuove foglie<br />
dalle gemme latenti alla base del fusto.<br />
<strong>Le</strong> foglie della rosetta sono peziolate, larghe<br />
(oltre 50 x 35 cm), subcoriacee, profondamente fessurati,<br />
mentre quelle del fusto sono alternate e sessili.<br />
Il fusto è uno scapo fiorale che può raggiungere<br />
un’altezza anche superiore ai 2 metri; i fiori (foto<br />
4) sono raggruppati in gran<strong>di</strong> capolini globosi (fino<br />
a 8 cm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro) e possono presentare una corolla<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versa colorazione (blu, lilla fino a glauca). Il<br />
seme maturo è un achenio lucido e <strong>di</strong> colore marrone<br />
e i relativi pappi misurano 25-40 mm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro.<br />
L’apparato ra<strong>di</strong>cale è fittonante e profondo<br />
capace <strong>di</strong> esplorare senza problemi gli orizzonti<br />
profon<strong>di</strong> del suolo più ricchi <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà.<br />
Esigenze e adattamento ambientale<br />
Il cardo è una specie termofila anche se nel<br />
periodo invernale tollera senza problemi temperature<br />
anche <strong>di</strong> –5°C; temperature ancora inferiori<br />
(fino a –10°C) apportano <strong>di</strong> norma danni limitati<br />
alle foglie senza compromettere la vitalità degli<br />
organi sotterranei utili per il ricaccio primaverile.<br />
La plantula <strong>di</strong> poche settimane fino allo sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
rosetta con almeno quattro foglie risulta però sensibile<br />
alle gelate, ed è per questo che la semina va