Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

82 DEGLI EDIFIZI ETRUSCHI
e che moltipllcata per discendenza, non avendo trovato più
spazio sufficiente in essaper situarvene le ceneri , sit-tio sta-
te posteriormente scavate le annesse celle " . Se una simile
riflessione veniva in mente a chi tolse le urne cinerarie da
questo sepolcreto, avrebbe ravvisato iàcihuenle quali pote-
vano essere le più antiche, e ch'io giudico quLMie deposi-
tate nella prima stanza =*, e le ultime riposte nell'ipogeo
quelle delle più piccole celle annesse ^.
Un'altra riflessione non meno giovevole alla cognizione
delle arti anìiche presso gli Etruschi, si è la necessità che
le urne dovessero esser poste nelle tombe grado a grado,
a misura che venivano a morte quelli della famiglia cui
spettavano le tombe medesime; tantoché dovettero in prima
origine essere in piccol numero, situate a larghi spa-
zi fra le une e le altre, onde simmetricamente riempire i
destinati gradini; cosicché si doveano vedere comodamen-
te non solo nell'anterior parte, ma nei lati ancora. Au-
mentatone peraltro il numero in seguito, e ristrette in gui->
sa da star quasi a contatto fra loro, si resero inutili le scul-
ture dei lati, non vedendosi altro che la parte da \anti ; co-
sicché se prima si scolpivano le pareti laterali deiJe urne
perchè dovevano esser vedute per lo spazio che restava
fra l'una e l'altra, in ultimo ristrette per 1" aumento, è
ben ragionevole che la scultura più non vi si facesse ^,
Difatti noi troviamo che alcune urne hanno sculture nei
lati^ e molte di esse ne son prive. Aggiungo l'osservazione
che quelle sopraccaricate di architettoniche modanature e
I Ved. tav. XVI, num. 2, leti. B, lì, B. 3 Ivi B. B. B.
A Ivi in A- 4 ^^^- ^^^- » '
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