Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

22 DEGLI EDIFIZI ETRUSCHI
letto Ittino nel secolo di Peritale, dalle proporzioni e dai
materiali in fuori, offre la medesima idea della distribuzio-
ne in rapporto agli usi della religione presso i Greci, che
quella che oggi osservasi nel tempio grande tra le rovine di
Pesto; e tutto ciò può dedursi dal confronto della pianta
del gran tempio Pestano ', con quella del Partenone ". Pa-
rimente il Galiani, il Winkelmann e l'inglese Thomas Major,
e tutti quei di sua compagnia, gli hanno stimati, come
attualmente ogni sensato gli stima, di costruzione greca ^.
In confronto di si autorevoli sentimenti, che addiverrà di
quello proposto dal citato Hancarville, e seguito poi dal
Paoli, come io ne penso? Dov è lordine Italo-etrusco, che
tuttora da taluni pur si vorrebbe additare 'i?
Inoppugnabile a primo aspetto sembrò un altro argomen-
to del dotto Hancarville, come anche de' suoi seguaci, ove
in sostanza si vuol provare ciie l'ordine Dorico da noi cono-
sciuto pei suggerimenti di Vitruvio, non si uguaglia all'or-
dine Pestano, né per le proporzioni tratte dal diametro co-
m'è consueto, né per la simmetria che assegnata agli spa-
zi delle colonne: dunque non essendo propriamente Dorico
e molto più dissimile dagli altri due ordini greci. Ionico
cioè e Corintio, forza è che le fabbriche Pestane sian for-
mate sul modello di un piìi antico ordine Etnisco, ancorché
inalzate dalle colonie dei Dorici. In prova che i Greci si
poteron gio%are delle simmetrie Toscane nei loro tempj ad-
duce un passo dello stesso VitruN io . doN e si afferma che tal
1 AVilkin.s,( /-^jV/trtm ) The aatiq. of 3 Paolini 1. cil. , p. 288, e sec^.
Magna Graeeia, Pcstum, cliap. vi, 4 '^^a''7-''>i'"'lla Farao , Lettera aSSig,
pi- III-
'^'"
Redatlori della Bibl. analitica di
2 SlaarlandRevett, The antiqiiities ISapoli, p. .p.
ol" Aliicus, voi. II. chap. I. pi. II.