Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

RAGIONAMENTO VII. 1 63
che volta vi si afforzassero con perni o verghe di ferro
come apparisce a Fiesole, se la porta dove si veggono è anti-
ca. Né vi trascurarono chiaviche ed altre apertine di vario
USO; e v'aggiunsero ancora non radamente l'ornamento
barbarico di teste, figuranti i tronchi capi de'nemici vinti \
e l'altro del fallo eretto a far onta agli assediatori che per
avventura sopravvenissero ^ o a maniera di simbolo e d' amu-
leto, come ad altrui piace dire. Le quali cose io non asseri-
rò che fossero invenzione toscana, poiché verso i tempi
medesimi trovansi del pari usate con poca o nessuna dif-
ferenza nel resto dellltalia ed in Grecia; ma ben affermo,
che ai popoli greci ed itali altres'i furono itjsegnate dalle
genti asiatiche recatesi tra loro sotto nomi diversi; ed in
Etruria con più cura che altrove si praticarono, posciaché
impariamo per altra parte dai classici essere slata quivi gran-
dissima la diligenza nel fondare le città.
discorso, niente altro è che una
mensola da una parte con un guscio,
un listello ed una fascia, ed un'al-
tra mensola dall' altra parte col
medesimo taglio, tranne la giunta
d' alcuni filetti . Del resto il cav.
Ingbirami dubita che ci sia giun-
ta posteriore.
1 Cosi è nella porla di Volterra ,
siccome a tutti è noto.
2 Questo uso del fallo sulle mura
s' incontra presso molti popoli.
L' hanno le mura di Todi .
L' ho
trovato sopra un avanzo di gran-
dissimo muro presso Cesi nell'Um-
bria, ed uno se ne vede accenna-
to da solchi poco profondi nella
muraglia Fiesolana sotto la notis-
sima apertura che serviva di chia-
vica , il quale io credo amico
perchè precisamente è disegnato
come il fallo eretto che negli
altri luoghi si osserva. Il più curio-
so è quello che resta sopra il
muro di Spello. Neil' infima età
gì' Ispellani vi sciisser sotto que-
sto distico, eh' io copiai per ca-
gione delie singolarità.
Orlandi hic Caroli Magni metti e
,
nepotis
Ingentes artus , caetera facla
docent.