Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

86 DEGLI EDIFIZI ETnUSCHI
Cecina si è distinta in Volterra non solo nei secoli più re-
moti da noi, ma nei posteriori ancora del basso impero, e Io
convince la gran villa che nell'anno 4'^ dell Era Cristia-
na possedeva Decio Albino Cecina in vicinanza del porto
di Vada, indicataci da Rutilio Numaziano nel suo itinera-
rio '. A ciò il Targioni aggiunge di riconoscersi poco lun-
gi dal fiume Cecina le rovine di un grandioso edifizio, in
cui trovansi spesso pezzetti di porfido e di verde antico.
In tale occasione soggiunge ancora d'aver conosciute non
molto lungi dalla medesima villa le vestigia del distrutto
castello della Fine, dagli antichi monumenti da lui citati chia-
mato ad Fi'nes, in vicinanza del fiume detto parimente la
Fine, dove crede che fosse la divisione delle due colonie Vol-
terrana e Pisana ^
.
Il Lanzi che diligentemente notò le iscrizioni degl' ipo-
gei di Volterra ove ne ebbe contezza, ravvisa il nome dei
toscani Cecini anche in antichi Scrittori, come per via di
esempio in Cicerone che nomina Caecinam qiieindam Vo-
laterranum ^. Prosegue il Lanzi, che nei fasti e nelle me-
daglie di Roma vi corre questo toscano casato, ed appare
grande sotto li stessi Cesari . Ed in fine ravvisalo con-
servato nella barbarie de' tempi, giacché nelle più antiche
pergamene di Volterra si nomina la famiglia Cecina '*. Leg-
gesi pure di essa onorata memoria nelle iscrizioni di
quella città da tempi molto antichi affisse, come si rica-
va da un diploma emesso dai Priori del popolo di Vol-
1 Bava, Dissert. Istorico etrusca di 3 Cic, ad Attic, lib. xvi, ep viii, Op.
Volterra, Ragionani. vi, p. i Sy .
,
Tom.
vii, par. ii , p
2001.
2 Tiiii^ioiii, Viaggi della Tctócaua
f\ Lanzi, Sag di liug. Etr., Tom.
Tom. IV, p. 42