Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute
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RAGIONI A MENTO IT. 49<br />
zinne al nostro proposito mi sembra esser quello, do^e ci<br />
avverte che alcuni prendendo la <strong>di</strong>sposizione delle colonne<br />
alla maniera Toscana, l'adattano nelle opere Joniche, o ( orin-<br />
tie<br />
'. Si osservi primieramente che Vitruvio tralascia <strong>di</strong> no-<br />
minare le opere Doriche; e perchè? Ne chiara a parer mio<br />
la ragione. La maniera toscana dei sacri Tempj si poneva<br />
in opera or<strong>di</strong>nariamente coli or<strong>di</strong>ne Dorico, siccome credo<br />
avere abbastanza provato, e non già con un or<strong>di</strong>ne partico-<br />
lare toscano, come si è voluto credere fino al presente;<br />
giacché è evidente clie quest'or<strong>di</strong>ne non è mai esistito: tan-<br />
toché non potea prescriver Vitruvio che l'or<strong>di</strong>ne Dorico<br />
usato dai Toscani si adattasse nelle opere Doriche, ma solo<br />
potea mescolarsi nelle .Ioniche e nelle Corintie. È in secondo<br />
luogo osservabile che le <strong>di</strong>sposizioni delle colonne sembra<br />
che formino il principal <strong>di</strong>stintivo della maniera toscana;<br />
talché apparisce che questa <strong>di</strong>sposizione potevasi usare an-<br />
che con colonne <strong>di</strong> altr or<strong>di</strong>ne che non è il Dorico: altri-<br />
menti non si sarebbero potuti mettere in opera in un co-<br />
lonnato medesimo più or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> colonne, ma soltanto più<br />
tanghi <strong>di</strong> esse d'un or<strong>di</strong>ne stesso, ed a spazj <strong>di</strong>versi.<br />
Ammesso ciò, potremo anche ammettere T opinione del<br />
già lodato Marquez che nel portico della Rotonda <strong>di</strong> Roma<br />
si trovi un esempio <strong>di</strong> un tal miscuglio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni,<br />
ancorché eseguito con le colonne <strong>di</strong> un medesimo or<strong>di</strong>-<br />
ne '. L'opinione <strong>di</strong> questo dottissimo critico è saviamente<br />
appoggiata ad un altro passo <strong>di</strong> Vitru\io, col quale viene<br />
I NorinuUi etiam de Tuscanicis ~ or<strong>di</strong>nationes. Vitr. , lib. 4 > cap.<br />
generibiis sumerites columnarum 7, p. 1 58.<br />
<strong>di</strong>spositiones , transferunt in Co- 2 M.irquez,, nelle rase <strong>di</strong> città degli<br />
rintkiorum,etJonicorum operarti antichi, cap. xxxiv, num. aSj.<br />
5. IF. 7