Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

B A GIOVAMENTO I. 21 '
sione di questi due popoli, cioè Tirreno e Pelasgo '.
Altro argomento che Hancarville propone in favore del
suo sistema è la mansione deg^li Etruschi per tutta l' Italia
eh egli asserisce provata fino all'arrivo di Enea nel Lazio ^,
giudicando quindi che gli edifizi Pestani appartenessero per
conseguenza ai tempi anteriori all'assedio di Troia, ne' qua-
li, come egli dice, sussisteva la grandezza dell'etrusco do-
minio in tutta l'Italia ^ Peccherei d' incoerenza coi miei
principi se io annuissi al di lui parere, mentre poco sopra
ho negata all' architettura eseguita in Pesto una antichità
anteriore all'assedio di Troia. Né il mio sentimento si
oppone a quello dei migliori critici, poiché anche il citato
Paolini trae da Strabone e da altri scrittori materia da con-
getturare, che i monumenti architettonici di Pesto sieno
forse dell'epoca di poco posteriore allo stabilimento dei Sibariti
in quella città, cioè a dire verso l'anno di Roma
220, mentre che in essa regnava Tarquinio il superbo.
Soggiunge ancora lo stesso scrittore che questi edifizi son
di manifesto lavoro dei Greci, poiché tali erano i Sibariti,
rilevandosi ciò dallo stile ancora, e dall'ordine Dorico che
vi si osservano; e tanto piti che i celebri Le Ro\ e Stuart,
che hanno si bene esaminate e pubblicate le antichità del-
la Grecia; nelle medesime hanno trovato monumenti dei
tempi che corrispondono a quei, nei quali le costruzioni di
Pesto con fondamento credonsi erette; scorgendosi in ol-
tre, e soprattutto nel tempio di Teseo, le medesime distri-
buzioni e lo stesso gusto nei monumenti greci di quei tem-
pi, che nei Pestani. Aggiunge anche il Paolini aver sapu-
to, che il celebre Partenone,, inalzato in irtene dall' archi-
1 Hancarville, I. cit. , p. 33. 3 Ivi.
2 Ivi,p. 45, e 101
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