Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

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avviso che i Dorici, dei quali parla Solino, siano stati i. Fe-
nicj della città di Dora che era nella Fenicia, i quali si
stabilirono in quel sito d'Italia in cui. edificarono Pesto '.
Ma il dotto Magnoni in una sua dissertazione che ha per
titolo de verìs Posidoniae et Paesti originibiis opportuna-
mente citato dal Paolini ', prova con critico esame declas-
sici, con medaglie, con iscrizioni, e con altri documenti de-
gni di fede, che i primi abitatori, e fondatori di questa
città furono i Dorici Greci, i quali abitarono quel paese del-
la Grecia propriamente detta, che trovasi nel mezzo de pa-
esi degli Acarnani, degli Etoli, dei Cureti e de' Locri. Conosciuta
pertanto l'origine e la popolazione di Pesto non
più etrusca ma greca, è inutile cercarvi lordine architet-
tonico inventato, secondo il Paoli, dagli antichissimi Etru-
schi. Altra sorgente di sbagli in questo scrittore, fu la sua
imperizia nel giudicare le produzioni dell'arte. Lodano gli
architetti ed i periti dell'architettura, secondo che osserva
il già lodato Paolini *, i bei profili, la semplicità, la soli-
dità, e r armonia delle parti tendenti alla formazione di
un tutto, che costituiscono il bello e l'elegante nell'archi-
tettura dei tempj di Pesto, mentre il P. Paoli dichiara ve-
dere in essa quella stessa rozza maniera disprezzata nelV o-
pere etnische, e che osservata da chiunque ama la delica-
tezza, lo induce a biasimarla '*. Ora chi mai si lascerà gui-
dare alla cognizione dell'ordin Toscano da colui che giudica
rozza, goffa e biasimevole l'architettura dei tempj Pestani?
Eppure il Paoli trovò seguaci, non però artisti, che guidati
1 Mazzocchi, tab. Hcracl. Collect. no..., ed in Pesto, p. 284.
p. 5o3. 3 Ivi, p. 20)1.
a Memorie sui Monum. di antichi- f\ Paoli, 1. cit. , Diss. iii, p. 77.
tà e Belle-arti cli'eslslouo ia Mise-