Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

RAGIO^'AME^^'TO I. 25
sti tre generi di colonne, come gli chiama Vitruvio, o tre
ordini, come gli chiamiamo noi, consiste nel carattere degli
ornati e talvolta anco nelle simmetrie, e non già ne'nomi
loro applicati; quali si possono considerare come accidenta-
li, arhitrari ed estrinseci all'essenza che costituisce l'ordine.
Dunque il dire che Vitruvio, Plinio, Isidoro parlano di co-
lonne alla maniera Toscana, non basta a determinare che
i Toscani avessero un ordine loro proprio e da essi inven-
tato, mentre queste stesse colonne ci si mostrano da Vitru-
vio di carattere Dorico, siccome ora vedremo.
Consiste la colonna nel fusto col capitello e taholta an-
che colla base. Il fusto ha i soli cai-atteri di rotondità, di
rastremazione, di solidità. I primi due convengono a tutti
gli ordini, il terzo è variabile. Le prime colonne Doriche
formate dagli lonj nel tempio di Apollo Panionio, furono
al riferir di Vitruvio di tal dimensione, ch'ebbero sei volte
in altezza quel tanto che avevano di grossezza nell'imosca-
po ', vale a dire furono misurate da sei diametri; questa di
genere Toscano è misurata da sette diametri -, cioè piìi
delicata dellantica Dorica. È vero che lo stesso Vitruvio
rammenta un più moderno genere di simmetrie Doriche,
dove le colonne sono di maggiore altezza misurata da set-
te diametri; ma ciò appunto essendo di meno antica in-
venzione ^, ci fa conoscere che le dimensioni dell' ordine
attribuito agli Etruschi non sono di antichissima data. Ciò
> Qua crassitudive fecerunt ha- tequejudicioriim progressi , gra-
sim scapi, tantum eam sexies cilioribus modulis delectati, se-
cum capitalo in altitudinem ex-» ptem crassitudinìs diametros in
tulerunt. Yitruv. , lib. iv, cap. i, altitudinem columnae doricae ...
p- ia8. constituerunt . Vitruv. , lib. iv,
3 Ved, p. 5. cap. i, p. i3o,
3 Posteri vero elegantia , suhlilila-
^. IV. A