Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

RArxIONAMEìSTO III- ^3
dà ari intendere come erano gli appoggi yt l, b n , che
Jiian tenevano e rinforzavano il palco nelle cantonate tanto
qui che nella figura superiore in f l, in. Nella figura in-
i'eriore della Tav. VII si mostra ultimamente la inclinazione
E L, F N, dei tetti verso l'area di me;'Zo. Ed ecco l'Atrio
desciitto da Festo, ed insieme il Cavedio toscanico di Var-
rone, ' dal quale apparisce altresì che una medesima fab-
brica era anticamente chiamata con quei due nomi.
L'Atrio testudinato descritto da Varrone vien espresso dal
Marquez nel moda, che mostrasi qui alla figura inferiore
della Ta\. VITI, che \ edesi fatto tra i muri ed aperto da-
vanti acciò fosse comune a chicchessia. Le linee punteggia-
te indicano i vestigi del tetto a quattro acque die lo co-
priva, come si vede nella figura riportata dal Marquez. Or
questo tetto essendo di una cc^struzione diversa da quella
del Cavedio toscanico, formava la diiierenza per cui si di-
stingueva dall'altro, e il carattere di esso Cavedio testudi-
nato. Festo ci dà contezza del significato di quel vocabolo
testudinato : dicendo testudinatuni dicitiir tecturn in quatuor
partes devexwn ^ cioè tetto simile alla coccia di una testug-
gine, ma di forma quadrilatera e non volta, come per più
giuste ragioni proNa il prelodato Marquez '. A tal proposi-
to osserva questo scrittore la proprietà del nome cavum ae-
dium, primariamente inventato a significare il testudinato,
che senza dubbio fu il primo Cavedio che si usò , perchè
al vederlo si presenterà ad ognuno con altra figura , che
quella di un cavo o vuoto avanti la casa. Osserva pure che
nel fare il Cavedio toscanico, aveano l'attenzione di lascia-
1 Ivi , S "II: P' i3 , e seg. 2 Ivi , § ai, p. ao.