Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

RAGIOHAMENTO I.
di questo ragionamento accennai '. Provò questo dotto ar-
cheologo che i tempi di Pesto non son già di un antico or-
dine etrusco quale dal Paoli si vuole affermare, perchè son di
forme che mostrano tutto il carattere dell' ordin Dorico, e
specialmente nei triglifi, non veduti dal P. Paoli, e di quel
Dorico grave e massiccio, di cui vi son tanti monumenti
nella Grecia e nella Sicilia, anzi di un Dorico di una se-
conda età. Provò che l'esistenza di questi tempj non può
essere anteriore ali invenzione degli ordini greci, in oppo-
sizione al Paoli che asserisce esser questi monumenti ope-
ra degli Etruschi, e non già dei Greci, principalmente per-
chè crede questi essere stati barbari del tutto nell' epoca
della fondazione di questi tempj, che sarebbe anteriore per
quanto egli asserisce, a quella della spedizione degli Argo-
nauti a Coleo, e il cui condottier Giasone, recandosi in Ita-
lia li visitò, e vi fece le sue libazioni. Osservò in oltre il
Cav. Boni, che i documenti storici, arrecati dal Paoli, pro-
van soltanto l'esistenza di Pesto nei tempi antichissimi, e
non di tutte le antichità che quella città contiene, mentre
dalla supposta perizia dei Pestani ai tempi di Ciro e del-
la guerra sibaritica non si può risalire otto secoli indietro.
Quindi provò ancora che gli antichissimi Toscani non po-
terono avere inventato l'ordine Dorico prima dei Greci, e
prima della venuta di Demarato dalla Grecia in Etruria, per-
chè non esiste alcun monumento che lo provi, né alcuna
autorità da cui possa ricavarsi che in quei tempi i Toscani
usassero neppure alcun ordine di architettura: né possiamo
scostarci dall'autorità di Vitruvio, che secondo il Boni
dovea saperlo meglio di noi che viviamo diciotto secoli do-
po; il quale ascrive ai Greci l'ordine Dorico, sia pui' dopo
» Ved. sopra, p. 3.
t»