Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

21 6 DEGLI EDIFIZI ETRUSCHI
desimo è un derivato di suthia^ salus '
, ed inflesso in su-
illina può valere salutaris ( dea), ma inflesso in suthinc-es,
plurale suthinei-eisl sembra doversi spiegare salvus-i, plura-
le salvi-orwn. Laonde tutta la forinola sarà quasi dicesse
e. sah'is ; e sta bene, significandosi con ciò che coloro, i
quali sono quivi sepolti appartengono al numero de' salva-
ti dalle tempeste della vita. E sta pur bene nella formola più
lunga di Toscanella il pan dopo lo Eca sutmesì , valendo
rriv in greco omnino, di guisachè la formola dice allora ex
oinnino salvis , cosa molto acconcia da dire sopra un se-
polcro.
Vede ognuno che questa spiegazione ( e valga poi quan-
to può valere un indovinamento di Sibilla ) ha il vantag-
gio di dare ad Eca un significato, il quale ben s'acconcia
a' due casi, dove la stessa parola ci si presenta. Del resto
se ad altri piaccia di più la ingegnosa spiegazione del sig.
Campanari , egli usi a suo grado del proprio arbitrio. Il
cav. Inghirami nella Opera sua de Monumenti Etruschi '
sospettò cheilAHiOVM de' dischi avesse a leggersi Mu'
tliina cioè Mythina ( Mistero divino , arcano segreto della
divina mente, da jjiu chiudo, e Siv doricamente Dio, o da ^v»
e da voce analoga all'etrusco Tina o Thina, eh' ei stima
acconciamente derivazione del greco aJv»s mente, consiglio):
ma egli è manifesto che non avrebbe avuto questo sospet-
to, se avesse potuto conoscere 1' esistenza di tal parola nei
nostri sepolcri , a' quali non s' adatta quel significato e
quella etimologia, che tanto bene conviensi a' dischi manu-
briati. Ed ecco una nuova ragione per diffidare di certe
1 Ivi, p. 494- ^ Ser. n, tav. vi.