Monumenti etruschi o di etrusco nome - Warburg Institute

RAGIONARfENTO V. I07
mentre io stesso che a più scavi di fittile vasellame ho
preseduto nel regno di Napoli, non di rado mi sono imbat-
tuto, come in Volterra, a trovar vasi nella nuda terra na-
scosti, presso i quali non altro che alcune ossa o cenere
vi ho ravvisato, e soventi volte il tutto accompagnato da
embrici, o intatte o ridotte in pezzi per ingiuria del tem-
po. Che da siffatte descrizioni di sepolcreti traggansi noti-
zie utili allo studio su i monumenti, lo apprendo anco
dal celebre Lanzi, il quale portatosi a Volterra per cono-
scerli ocularmente notò con diligenza quanto di essi etru-
schi ipogei potè aver notizia, di che do conto a chi legge '.
Al proposito nostro convien frattanto che le avvertenze
cadano primieramente sulla costruzione dei predetti ipogei.
Quello espresso alla Tav. XVII è ideato in parte sulla relazione
del dottor Pagnlni, il quale comunicandomene la notizia
che io trascrivo in nota ^ mi avverte in particolar modo
1 Ved. p, 88, not. 4-
Stiin. sig. Cavaliere
3 ìVegli scavi , che tentai tempo
Jà
fuori dell' antiche mura di
questa città nel colte sotto il
Portone ritroi'ai un magnifico
ipogeo dell' antichissima fami-
glia Cecina, quale può creder-
si essere stato uno dei più an-
tichi , non avendovi in questo
rinvenute iscrizioni minane ,
ma svio etrusche ntW orlo dei
coperchi con figure giacenti vol-
tate al solito a sinistra , e qua-
le ritrovamento pure fu ci edu-
to non meno bello di quello al-
tra volta stato scoperto della
istessa famiglia , e che forni di
nobilissimi monumenti diversi
musei .
^lla profondità di ì 1 brac-
cia giungeva l' imboccatura di
questa grotta cavata nel duro
tufo, per la quale penetrati nel-
la prima stanza di figura ir-
regolare larga braccia 9 e mez-
zo , ed altrettanto lunga fatiu