Giovanni Paolo II, beato Mondo arabo in rivolta ... - Aracne editrice
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Tabet.qxp 05/04/2011 12.06 Pag<strong>in</strong>a 245<br />
Scritture nella Bibbia cristiana (2001). Nonostante<br />
ciò, è necessario riconoscere che l’esortazione apostolica<br />
posts<strong>in</strong>odale Verbum Dom<strong>in</strong>i è venuta a riempire<br />
un vuoto che si percepiva da diversi anni. Si avvertiva,<br />
<strong>in</strong>fatti, l’esigenza di un <strong>in</strong>tervento magisteriale<br />
ampio e articolato che approfondisse il tema<br />
della Parola di Dio «per affrontare le nuove sfide che<br />
il tempo presente pone ai credenti <strong>in</strong> Cristo» (n. 3).<br />
L’esortazione Verbum Dom<strong>in</strong>i brilla perciò come una<br />
gemma f<strong>in</strong>emente <strong>in</strong>castonata nella costituzione<br />
dogmatica Dei Verbum, che era e cont<strong>in</strong>uerà a essere<br />
una «pietra miliare nel camm<strong>in</strong>o ecclesiale», come<br />
ha espresso Benedetto XVI (ibidem).<br />
L’esortazione apostolica Verbum Dom<strong>in</strong>i riprende<br />
sostanzialmente quanto era stato elaborato nel S<strong>in</strong>odo<br />
dei vescovi celebrato a Roma nel 2008 su La Parola<br />
di Dio nella vita e nella missione della Chiesa 4 ,<br />
tenendo presenti i documenti e gli <strong>in</strong>terventi che lo<br />
avevano contestualizzato nonché quelli che furono<br />
pubblicati come risultato f<strong>in</strong>ale dell’assemblea s<strong>in</strong>odale,<br />
cioè, il «Messaggio f<strong>in</strong>ale al Popolo di Dio» e<br />
le 55 Propositiones che i Padri s<strong>in</strong>odali formularono<br />
ritenendole questioni di speciale rilievo. Sulla base di<br />
questa attestazione Benedetto XVI ha voluto rivolgersi<br />
alla Chiesa universale per «<strong>in</strong>dicare alcune l<strong>in</strong>ee<br />
fondamentali per una riscoperta, nella vita della<br />
Chiesa, della div<strong>in</strong>a Parola, sorgente di costante r<strong>in</strong>novamento,<br />
auspicando al contempo che essa diventi<br />
sempre più il cuore di ogni attività ecclesiale» (n.<br />
1). L’<strong>in</strong>tenzione programmatica della Verbum Dom<strong>in</strong>i<br />
è stata, qu<strong>in</strong>di, quella di riscoprire la «bellezza della<br />
Parola div<strong>in</strong>a» (n. 70) all’<strong>in</strong>terno della Chiesa per<br />
poterla poi trasmettere più efficacemente nella missione<br />
evangelizzatrice a tutte le genti, <strong>in</strong> consonanza<br />
con quanto viene ricordato <strong>in</strong> 1 Gv 1, 2-3, brano citato<br />
dal Pontefice: «Vi annunciamo la vita eterna, che<br />
era presso il Padre e che si manifestò a noi, quello<br />
che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche<br />
a voi, perché anche voi siate <strong>in</strong> comunione con<br />
noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio<br />
suo, Gesù Cristo» (n. 2).<br />
Nelle parole della lettera giovannea appena citate e<br />
più ancora nel Prologo del Quarto Vangelo si avverte<br />
una tonalità di l<strong>in</strong>guaggio che costituisce lo<br />
sfondo delle considerazioni che si svolgeranno lungo<br />
tutta l’esortazione apostolica. Benedetto XVI ha<br />
<strong>in</strong>teso, <strong>in</strong>fatti, «presentare e approfondire i risultati<br />
del S<strong>in</strong>odo facendo riferimento costante al Prologo<br />
del Vangelo di <strong>Giovanni</strong> (Gv 1, 1-18)» (n. 5), nel<br />
quale, come egli commenta, «ci è comunicato il<br />
fondamento della nostra vita: il Verbo, che dal pr<strong>in</strong>cipio<br />
è presso Dio, si è fatto carne e ha posto la sua<br />
dimora <strong>in</strong> mezzo a noi (cfr Gv 1, 14)». Il Pontefice<br />
è conv<strong>in</strong>to, <strong>in</strong>fatti, che solo sotto questa prospettiva,<br />
cioè alla luce del mistero del Verbo <strong>in</strong>carnato prospettato<br />
dal Prologo giovanneo, le acquisizioni del<br />
S<strong>in</strong>odo potranno <strong>in</strong>fluire più «efficacemente sulla<br />
vita della Chiesa: sul personale rapporto con le sa-<br />
cre Scritture, sulla loro <strong>in</strong>terpretazione nella liturgia<br />
e nella catechesi come anche nella ricerca scientifica,<br />
aff<strong>in</strong>ché la Bibbia non rimanga una Parola del<br />
passato, ma una Parola viva e attuale» (n. 5).<br />
Un’opera musicale<br />
<strong>in</strong> tre atti<br />
F<strong>in</strong> da una prima lettura dell’esortazione ci si accorge<br />
che si è voluto riflettere sul concetto di «Parola di<br />
Dio» tanto nella sua realtà <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seca come nella sua<br />
dimensione ecclesiale e universale. Infatti, dopo<br />
un’<strong>in</strong>troduzione (nn. 1-5) e prima della conclusione<br />
(nn. 121-124), le tre parti di cui si compone il documento<br />
vengono designate, traducendo le espressioni<br />
lat<strong>in</strong>e: la «Parola di Dio» (nn. 6-49), la «Parola nella<br />
Chiesa» (nn. 50-89), la «Parola <strong>rivolta</strong> al mondo»<br />
(nn. 90-120). La triplice ripartizione è stata paragonata<br />
a un’opera musicale <strong>in</strong> tre atti, il cui motivo dom<strong>in</strong>ante<br />
è rappresentato dalla «teologia della Parola»,<br />
di una «Parola unica » (n. 7) che si esprime <strong>in</strong> diversi<br />
modi e che viene s<strong>in</strong>fonicamente rielaborata<br />
nell’<strong>in</strong>treccio dei temi e delle variazioni, secondo<br />
uno sviluppo armonico e progressivo che parte da<br />
Dio e si irraggia nell’<strong>in</strong>tera creazione 5 .<br />
Nelle pag<strong>in</strong>e che seguono cercheremo di tratteggiare<br />
alcune delle idee pr<strong>in</strong>cipali del documento, non senza<br />
prima avvertire che il contenuto di un’esortazione<br />
apostolica di tale ampiezza e ricchezza di prospettive<br />
come la Verbum Dom<strong>in</strong>i non si può ridurre ad alcuni<br />
pochi aspetti. La sua comprensione più compiuta richiede<br />
una lettura personale cont<strong>in</strong>ua e meditata.<br />
Comunicazione<br />
& risposta<br />
La trattazione <strong>in</strong> tre sezioni che compongono la Prima<br />
Parte – Il Dio che parla (nn. 6-21); La risposta<br />
dell’uomo al Dio che parla (nn. 22-28); L’ermeneutica<br />
della sacra Scrittura nella Chiesa (nn. 29-49) –<br />
presenta come tema teologico dom<strong>in</strong>ante l’autocomunicazione<br />
div<strong>in</strong>a, <strong>in</strong>tesa come volontà di dialogo<br />
del Dio Unico con tutta la creazione, con il cosmo e<br />
con l’uomo. Precisamente <strong>in</strong> ciò consiste la «novità<br />
della rivelazione biblica», nel fatto che Dio «si fa conoscere<br />
nel dialogo che desidera avere con noi» (n.<br />
6). In questo contesto si è voluto <strong>in</strong>sistere f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio<br />
sul concetto di «analogia della Parola di Dio»<br />
(n. 7). La Parola di Dio non è, <strong>in</strong>fatti, da identificare<br />
tout court con la sacra Scrittura, benché essa, <strong>in</strong><br />
quanto ispirata 6 , sia veramente «Parola di Dio» e la<br />
contenga (DV 25). Parlando con proprietà, esiste una<br />
triplice valenza della Parola di Dio: la valenza cosmico-antropologica<br />
(nn. 8-10), la valenza cristocentrico-escatologica<br />
(nn. 11-14) e la valenza tr<strong>in</strong>itariapneumatologica<br />
(nn. 15-16). In altri term<strong>in</strong>i, l’e-<br />
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