Giovanni Paolo II, beato Mondo arabo in rivolta ... - Aracne editrice

Patty Nilla Pollastri Cavalleri.qxp 06/04/2011 10.55 Pagina 310
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Non nel senso cattolico. Ne parlo
spesso col mio angelo.
Angelo, nel senso di... Roncalli?
Col mio angelo custode.
Vede che è rimasta un po’ cattolica?
L’angelo c’è a prescindere dall’essere
cattolica. Credo nella
grande luce dell’Aldilà.
Un esperto di questioni dell’Aldilà
è Benedetto XVI.
In questo momento la gente non
ha bisogno di dogmi teologici, ma
di parole semplici e di calore. Dio
è in tante cose, forse in tutte. Ma a
volte la Chiesa se ne dimentica.
Ce l’ha col Vaticano?
Con i soldi che ha potrebbe sistemare
almeno un paio di Paesi
africani.
È un luogo comune: dov’è la
sua trasgressione?
Sono convinta che tutte le creature
di questa Terra abbiano il diritto
di vivere civilmente.
Pound & Peggy
Guggenheim
Torniamo alla sua infanzia tra
i vip a Venezia.
Incontravo spesso Ezra Pound e
la moglie. Mi offrivano il gelato.
Che tipo era?
Silenzioso. Sempre. Mi ha trasmesso
il piacere del silenzio.
Altri incontri importanti?
Sempre a casa della nonna veniva
il grande attore veneziano Cesco
Baseggio che mi parlava solo
in dialetto e mi faceva morire dal
ridere. E poi suonavo per la soprano
Toti Dal Monte. Spesso andavo
a casa di Peggy Guggenheim
a fare i compiti.
Le manca Venezia?
È morta. Violentata dai turisti
barbari. Ho una casa a Santa Barnaba
ma ormai è impossibile vi-
verci. Ci sono stata per circa un
anno. Ogni mattina uscivo per le
calli a correre e mi deprimevo.
Fanatica dello sport?
Solo quaranta minuti. Mi alleno
al ritmo di James Brown. All’ultimo
check la mia età biologica è
di 35 anni.
In lotta col calendario?
Mi accorgo che mi stanco un po’
di più. Mi dimentico i nomi. Ma
ho una giornata lunga e piena.
Lunga?
Sveglia alle 8 e in piedi fino alle
due di notte. Solo lavoro.
Distrazioni?
Al massimo leggo. O rileggo.
Ezra Pound?
Anche. Ma per tenermi in allenamento
con l’inglese. Adesso sono
presa dalla biografia di Marlene
Dietrich.
Un’icona?
Sapeva godersi la vita. Le piaceva
cucinare e divorava gli uomini.
Anche lei non scherza, con
quattro mariti.
Li sposavo per farli contenti.
Quindi potrebbe dire un altro sì?
Non credo.
Ma se s’innamorasse?
In questo momento sono tranquillissima.
C’è calma piatta in giro.
Tanti amori ma nessun figlio.
A 16 anni mi sono sposata con
Gordon Faggetter, un batterista.
Ho pensato di farci un figlio.
Rimpiange di non essere diventata
mamma?
No, perché l’avrei cresciuto male.
L’avrei rovinato.
Addirittura.
Raramente ho visto degli artisti
tirare su bene dei bambini. Li
fanno vivere nei camerini. Restano
soli. I figli vanno seguiti. In
quel momento dovevo decidere:
o cantante o mamma.
Più veneziana
che italiana
Influenzata dall’infanzia coi
nonni?
Nonna mi ha fatto vivere un’infanzia
felice.
Non ce l’aveva con sua madre?
Non ho avuto nessun trauma.
Però ha cominciato a frequentarla
solo da una decina d’anni.
Ringrazio il cielo di non averlo
fatto prima.
Come mai?
È una persona impegnativa. Ha
un carattere fortissimo. Ha 83 anni
e fino a qualche mese fa andava
in moto, cilindrata 750. Gliel’abbiamo
dovuta togliere.
Reazione?
Feroce. La vera trasgressiva, tra
noi due, è lei. Una veneziana
d’altri tempi.
Le somiglia?
Sì. Mi sento veneziana più che
italiana.
Sarà felice il presidente Napolitano
nei 150 dall’Unità d’Italia.
Sono sincera a costo dell’impopolarità.
Una risposta un po’... recitata.
Non recito mai nelle interviste.
Sono così.
Come mai non ha recitato al
cinema?
Il cinema ha tempi lunghi. Sei
mesi di set. Non potevo fermarmi.
Mi aspettavano le tournées.
Ha perso occasioni importanti?
Sì, il film Professione reporter.
Michelangelo Antonioni l’aveva
proposto a me.
Quando vuole staccare dove va?