Giovanni Paolo II, beato Mondo arabo in rivolta ... - Aracne editrice
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Ares News.qxp 06/04/2011 11.14 Pag<strong>in</strong>a 322<br />
322<br />
ARES NEWS<br />
L’Italia fa 150<br />
I festeggiamenti per il centoc<strong>in</strong>quantennale<br />
dell’unità d’Italia hanno<br />
visto (ancora una volta) confrontarsi<br />
due opposti schieramenti:<br />
da una parte gli acritici sostenitori<br />
della vulgata unitarista, che esaltano<br />
il Risorgimento come evento<br />
salvifico, operato da uom<strong>in</strong>i illum<strong>in</strong>ati,<br />
che agirono nel puro <strong>in</strong>teresse<br />
dell’italica umanità; dall’altro gli<br />
assertori di una visione più complessa,<br />
che non dimentica l’enorme<br />
prezzo pagato, soprattutto dalle<br />
masse popolari e dalla Chiesa italiana,<br />
perché il Regno d’Italia potesse<br />
f<strong>in</strong>almente dirsi fatto, nonostante,<br />
per dirla con d’Azeglio,<br />
mancassero ancora da fare gli Italiani.<br />
Nel battage che ha attraversato<br />
le colonne di quotidiani e periodici<br />
e ha movimentato i pal<strong>in</strong>sesti<br />
pubblici e privati, le Edizioni Ares<br />
hanno proposto come testi di approfondimento:<br />
1861, Le due Italie<br />
di Massimo Viglione (2011, pp.<br />
424, € 20) e L’altro Risorgimento<br />
di Angela Pellicciari (2 a 2011, pp.<br />
288, € 18), già autrice Ares con Risorgimento<br />
da riscrivere (11 a 2011,<br />
pp. 336, € 19) e I Papi & la massoneria<br />
(3 a 2011, pp. 320, € 18),<br />
che hanno trovato eco sul numero<br />
di marzo di Jesus a firma di Iacopo<br />
Scaramuzzi, su la Voce di Romagna,<br />
edizione di Rim<strong>in</strong>i il 4, con<br />
Giuseppe Gh<strong>in</strong>i, sui magaz<strong>in</strong>e onl<strong>in</strong>e<br />
laprov<strong>in</strong>ciadisondrio.web e laprov<strong>in</strong>ciadilecco.web<br />
il 16, sui portali<br />
Tiscali e Virgilio, su la Discussione,<br />
con Achille Albonetti, il Sole<br />
24 ore, con Giuseppe Chiell<strong>in</strong>o,<br />
e il Corriere della Sera con Sergio<br />
Romano il 17, sul Corriere cesenate<br />
il 18 a firma di don Pietro Altieri<br />
e, <strong>in</strong> chiave polemica, su il Giornale<br />
del 29 con Mario Cervi (con<br />
replica di Viglione il 31).<br />
Al testo di Viglione <strong>Paolo</strong> Mieli<br />
ha dedicato un doppio pag<strong>in</strong>one<br />
del Corriere della Sera, l’8 marzo,<br />
nel quale riconosce il merito di<br />
«aver tenuto il punto <strong>in</strong> un contesto<br />
<strong>in</strong>terlocutorio e dialogante nei<br />
confronti degli storici di opposte<br />
scuole e tendenze» ma rimprovera<br />
alcune «esasperazioni polemiche»,<br />
tanto da temere che sia necessario<br />
attendere «altri c<strong>in</strong>quant’anni<br />
perché di questi temi si possa<br />
discutere con sobrietà». E forse<br />
i timori di Mieli non sono del tutto<br />
<strong>in</strong>fondati, considerando la difficoltà<br />
che ancora molti, anche cattolici,<br />
hanno nell’<strong>in</strong>quadrare gli<br />
eventi risorgimentali nel contesto<br />
più ampio della storia d’Italia e di<br />
quella moltitud<strong>in</strong>e che, unita dalla<br />
Fede comune, dalla presenza sulla<br />
penisola dei Pontefici e dall’orgoglio<br />
per il ruolo centrale svolto<br />
sullo scacchiere cont<strong>in</strong>entale <strong>in</strong><br />
età romana (Sergio Romano, Corriere<br />
della Sera), costituisce, pur<br />
nelle diversità, il suo popolo.<br />
Un Papa<br />
«risorgimentale»<br />
Parlare oggi di Risorgimento significa<br />
dunque abbandonare le faziosità<br />
e comprendere la complessità<br />
dei rapporti tra lo Stato nascete<br />
e la Chiesa, guidata allora da<br />
Pio IX, contro il quale è stato costruito,<br />
con l’aiuto anche della superficialità<br />
di molti cattolici, un<br />
muro di accuse, le più diverse.<br />
Utilissimo <strong>in</strong> questo senso è il volume<br />
di mons. Luigi Negri Pio IX.<br />
Attualità & profezia (Ares 2006,<br />
pp. 240, € 16), cui Marco Antonell<strong>in</strong>i<br />
ha dedicato un bell’articolo<br />
per il Nuovo Diario messaggero di<br />
sabato 19 marzo, <strong>in</strong> vista di un <strong>in</strong>contro<br />
sul tema, tenuto a Imola il<br />
lunedì successivo. «Non si tratta<br />
<strong>in</strong>fatti esclusivamente», dice Antonell<strong>in</strong>i,<br />
«di accusare il nascente<br />
Stato italiano di aver perseguito i<br />
suoi scopi contro lo Stato della<br />
Chiesa, ma di chiarire le ragioni<br />
per le quali la Chiesa dell’Ottocento<br />
agì <strong>in</strong> quel modo che parve<br />
ai più, cattolici e non, esser contro<br />
la realtà, contro il futuro. La<br />
Quanta cura e il Sillabo esprimono<br />
la premura e la responsabilità<br />
pedagogica che la Chiesa ha sempre<br />
sentito proprie e alle quali, <strong>in</strong><br />
quel momento storico, non poteva<br />
e non voleva abdicare. Il magistero<br />
di Pio IX appare perciò animato<br />
da un’ansia positiva per l’uomo<br />
e per il suo futuro di fronte alla<br />
quale le vicende del Regno di Sardegna<br />
appaiono piccole o perlomeno<br />
di portata decisamente <strong>in</strong>feriore.<br />
La posta <strong>in</strong> gioco non era affatto<br />
il potere temporale della<br />
Chiesa ma il futuro e la libertà del<br />
popolo italiano. In questo senso<br />
Pio IX si è mostrato un politico e<br />
uno statista assai più accorto di chi<br />
lo ha sostituito alla guida degli Italiani,<br />
perché prima e meglio di altri<br />
capì che quella cesura violentissima<br />
costituita dalla Rivoluzione<br />
francese non era semlicemente<br />
un evento “politico”, ma culturale;<br />
un cambiamento così vasto che<br />
avrebbe f<strong>in</strong>ito per travolgere non<br />
solo le istituzioni ma le coscienze<br />
stesse degli uom<strong>in</strong>i». Quanto queste<br />
affermazioni siano vere lo testimonia<br />
la storia del Novecento e<br />
il libro di mons. Negri si propone<br />
come strumento utile non solo per<br />
conoscere un passato più o meno<br />
vic<strong>in</strong>o ma per capire <strong>in</strong> profondità<br />
il nostro presente.